Alluvione Genova, l’acqua per ripulire le case dal fango sarà in bolletta
di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2014 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
L’alluvione a Genova (Foto Ansa)
GENOVA – L’acqua usata dai genovesi per pulire le case e i negozi dal fango dopo l‘alluvione del 9 ottobre rischia di finire nella bolletta. Lorenza Castagneri sul Secolo XIX riferisce che negli ultimi giorni negli uffici di Confesercenti sono arrivate “decine di telefonate e email” che denunciano questa situazione.
Spiega Castegneri:
“I lavori per lavare via il fango che ha invaso esercizi commerciali, magazzini e cantine hanno causato consumi di acqua eccezionali, che hanno sforato di molto i limiti massimi fissati al momento della stipula del contratto con l’azienda idrica prima di far scattare eventuali e salate sovrattasse.
Ma Mediterranea delle Acque – fanno notare i cittadini – finora non ha predisposto nessuno strumento per poter certificare le ragioni di questo super dispendio di acqua legato all’emergenza in modo tale che non venga conteggiato nella prossima bolletta.
Alcuni cittadini colpiti dall’esondazione del torrente Bisagno raccontano:
«Quando sono andato nei loro uffici mi hanno detto di compilare un modulo per spiegare il problema. Ma mentre lo stavo per consegnare, con tanto di fotografie, mi è stato detto che non era più valido e che l’unico documento a disposizione degli alluvionati era quello per chiedere che non venissero applicati interessi di mora per eventuali bollette pagate in ritardo».
E un altro dice ancora più chiaramente:
«C’era fango dappertutto. Per rimetterlo a posto ci abbiamo messo una settimana. Ho consumato non so quanta acqua. E ora Mediterranea delle Acque ci vuole far pagare tutto».
Il Pd e il centrosinistra non vincono più un’elezione Sardegna esclusa, dove la vittoria è stata molto osannata anche se ottenuta (con merito, per carità) grazie ad una manciata di voti. Anche in Basilicata è andata male, con Baldi che ha distaccato di 14 punti Marrese, il candidato scelto dal campo largo. Ammettendo che anche […]