Ama, visita della Finanza: si indaga su 11 promozioni di sindacalisti

Pubblicato il 7 Novembre 2012 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA
Guardia di Finanza (LaPresse)

ROMA – Una “visita” della Guardia di Finanza alla sede dell’Ama, la municipalizzata che a Roma si occupa di raccolta dei rifiuti. Nel mirino dei finanzieri, che indagano su un capitolo specifico dell’inchiesta “Parentopoli” che ha già coinvolto altre municipalizzate come l’Atac, ci sarebbero una serie di promozioni. Undici doppi salti in avanti di altrettanti sindacalisti che insospettiscono anche perché, racconta il Corriere della Sera, decise con il parere contrario dell’ex capo del personale, Lorenzo Cedrone, a sua volta indagato per la vicenda Parentopoli.

All’Ama il blitz arriva in un giorno già teso per le polemiche nate dopo la denuncia del verde Nando Bonessio sullo stato di abbandono dell’impianto di Rocca Cencia. Un “gioiellino” finito nel 2010 e chiuso da 28 mesi.  Secondo Bonessio “un impianto che avrebbe potuto produrre 3,6 milioni di fatturato annuo”.

Ora arriva anche la Finanza. Spiega il Corriere che l’inchiesta “quasi un nuovo capitolo dell’altra, punta a ricostruire tutti i passaggi della trattativa tra i vertici Ama, il Campidoglio e la Cisl che si era conclusa con la promozione di 11 rappresentanti: un doppio salto di livello che ha scatenato rabbia e veleni tra i quasi 8 mila addetti. Sconcerto poi amplificato dall’ulteriore notizia, pubblicata dal Corriere , di richieste via sms di «contributi» di 350 euro per regali a favore di Bonfigli, in vista di avanzamenti di carriera per capisquadra”.

La domanda degli investigatori è semplice: furono promozioni a norma? Di sicuro le assunzioni furono decise solo dopo che Cedrone fu sostituito da un nuovo capo del personale Paolo Passi, uomo che il Corriere della Sera definisce “vicino all’attuale sindaco”, Gianni Alemanno.