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L’avvocato di Amanda Knox: “Americani fermati? Molte similitudini con suo caso”

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Amanda Knox (foto Ansa)

ROMA – “Vedo molte similitudini con il caso di Amanda” dice l’avvocato Carlo Dalla Vedova, legale di Amanda Knox, parlando del caso della foto che ritrae uno dei due americani, indagati per la morte del carabiniere ucciso a Roma, mentre viene interrogato in caserma davanti a un Pc con una benda agli occhi.

“Ho letto sui giornali: ‘Il ragazzo ha confessato, caso chiuso’. Ricordo che è lo stesso titolo che fu fatto per Amanda: ‘La ragazza americana ha confessato, caso chiuso’ – prosegue – Ma i casi chiusi sono sempre molto dubbiosi. Come è possibile che una foto e un’audio di una telefonata, coperti da segreto, siano resi pubblici? – aggiunge l’avvocato – Mi sembra la replica di quello che abbiamo vissuto noi”.

Il procuratore generale: “Interrogatorio regolare. Il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, afferma che in base alle informazioni fornite dalla Procura sulle “le modalità con le quali è stato condotto l’interrogatorio consentono di escludere ogni forma di costrizione in quella sede: gli indagati sono stati presentati all’interrogatorio liberi nella persona, senza bende o manette. All’interrogatorio é stato presente un difensore ed é stato condotto da due magistrati, è stato registrato e ne è stato redatto verbale integrale. Gli indagati sono stati avvertiti dei loro diritti”.

Fonte: Adnkronos.

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