Coronavirus, app Immuni pronta a fine maggio. Arcuri: “Serve solo se facciamo subito i tamponi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2020 - 00:02 OLTRE 6 MESI FA
App Immuni, come funziona il tracciamento. Arcuri: serviranno tamponi

App Immuni, come funziona il tracciamento. Arcuri: serviranno tamponi (Foto archivio ANSA)

ROMA – La App ‘Immuni’ per il contact tracing dei sospetti casi positivi di coronavirus dovrebbe essere pronta per la fine di maggio.

Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri l’ha comunicato in videoconferenza alla Commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera.

Arcuri ha sottolineato che l’app Immuni è utile solo se saranno fatti tempestivamente i tamponi per tracciare i sospetti casi di Covid-19.

Il commissario per l’emergenza ha sottolineato che la consegna dell’app per fine maggio è una sua opinione.

“Gli interlocutori che possono sciogliervi questo dilemma sono altri”, dice riferendosi ai ministeri competenti, primi tra tutti Salute e Innovazione.

Prima della partenza della Fase 2 con le riaperture scattate il 4 maggio Arcuri non aveva escluso che la App potesse essere pronta prima della fine del mese.

Di fronte alle insistenze dei commissari, specie di opposizione e della Lega, ha ora corretto il tiro.

Il commissario, che è stato sentito il 5 maggio dal Copasir proprio su tutte le questioni legate alla sicurezza della App, ha poi rimarcato anche il fatto che così come non è lui a decidere quando Immuni sarà pienamente operativa.

Inoltre, non è stato lui a scegliere l’applicazione prodotta dalla società Bending Spoons.

“Faccio il Commissario all’emergenza e non faccio il ministro dell’Innovazione o della Salute”, ha detto.

App Immuni, come funziona il tracciamento

 Quanto al funzionamento della app, che sarà offerta a titolo gratuito, Arcuri ha detto che “allo stato dell’arte le funzionalità giungeranno fino all’alert del contatto con un soggetto contagiato, che avverrà con modalità previste.”.

“Una volta effettuato l’alert le funzioni della app si interromperanno”, dice.

“Al momento non è prevista alcuna relazione tra la App e il Sistema sanitario nazionale (Ssn) successiva al suddetto alert”, ha concluso Arcuri.

Proprio il commissario, nelle settimane scorse, aveva prospettato che la connessione con il Ssn potesse essere la seconda fase della vita dell’app.

Decisiva per il successo dell’app, sottolinea Arcuri, sarà la capacità di fare tamponi tempestivamente ai sospetti positivi individuati.

Nelle prossime settimane saranno consegnati alle Regioni 5 milioni di tamponi.

Ad oggi, ne sono stati eseguiti oltre 2.2 milioni.

Inoltre, l’app si basa sulla tecnologia Bluetooth, che dovrà essere attivo affinché funzioni regolarmente.

Per quanto riguarda la privacy, i dati personali saranno conservanti dal ministero della Salute e saranno cancellati o resi “definitivamente anonimi” entro il 31 dicembre. (Fonte: ANSA e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)