MASSA CARRARA – Ha lasciato tutti i suoi beni al corpo della Guardia di finanza. Un gesto di stima e gratitudine quello della signora Adriana, morta a 102 anni e che non ha parentele con i finanzieri, che ha deciso di lasciare la sua eredità a loro chiedendo solo una cosa in cambio: l’organizzazione dei suoi funerali.
La signora Adriana è morta ad Avenza, in provincia di Massa Carrara, mercoledì 2 dicembre. Vedova e senza figli, segretaria fino a 60 anni, la donna centenaria viveva con una badante. I suoi funerali si sono svolti nella chiesa di San Pietro con la partecipazione di una “nutrita rappresentanza” di militari in servizio, e in congedo, della Finanza che ha provveduto anche a predisporre tutto quanto necessario per il funerale,
“proprio come se fosse deceduto un familiare, dalla vestizione della salma, i fiori, l’affissione dei manifesti funerari”.
La casa, tutto quanto vi è contenuto, dai mobili ai gioielli, il conto in banca sul quale è accreditata “una cospicua somma”: questi i beni avuti in eredità dalla donna come si spiega dalla Finanza di Massa dove il 3 dicembre un notaio si è presentato per comunicare le ultime volontà dell’anziana al comandante provinciale, colonnello Giovanni Fiumara. Il quale in un primo momento “ha fatto fatica a crederci”, poi ha pensato che la donna fosse la vedova di un finanziere o comunque che avesse una qualche parentela.
Niente di tutto questo: una lontana nipote sarebbe l’unico familiare della signora Adriana che, parola di notaio, ha deciso di lasciare i suoi beni alla Finanza per gratitudine, “nella consapevolezza di aver potuto fare pieno affidamento in caso di necessità”. Dopo i funerali, officiati da don Marino, parroco di San Pietro, e dal cappellano militare del comando regionale della Gdf toscana, don Massimo Ammazzini, il corteo funebre è stato scortato sino al cimitero del Mirteto da un auto della Finanza. “Il lascito della signora – spiega il comando provinciale di Massa – sarà utilizzato per i compiti istituzionali della Guardia di finanza”.