Baby squillo Parioli: dodicenne istigata in chat a oscenità e prostituzione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2013 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
'appartamento delle baby squillo era sito in viale Parioli, 190

‘appartamento delle baby squillo era in viale Parioli 190 a Roma

ROMA —   Riccardo Sbarra, il commercialista già finito in carcere con altri quattro arrestati il 28 ottobre scorso per lo scandalo delle baby squillo dei Parioli è stato di nuovo arrestato, per ordine del gip Maddalena Cipriani.

“Non ha scrupoli nell’addescare minorenni e nel dipingersi come un pedofilo”, ha detto gip Maddalena Cipriani, a quanto ha riferito su Repubblica da Maria Elena Vincenzi:
“La personalità dell’indagato è allarmante”.
Secondo l’accusa, il commercialista intratteneva centinaia di rapporti con giovanissime che invitava a spogliarsi sul web.
Il sospetto che i due computer di Riccardo Sbarra, a quanto Scrive Maria Elena Vincenzi,
“nascondessero segreti inconfessabili, il procuratore aggiunto Maria Monteleone, il pm Cristiana Macchiusi e i carabinieri del nucleo investigativo lo avevano capito nel giorno del suo arresto, quando Riccardo Sbarra aveva buttato i pc dalla finestra”.
Ora i sospetti sarebbero stati confermati dalla consulenza tecnica:
“Sbarra è accusato anche di pornografia minorile aggravata e detenzione e cessione di materiale pedopornografico. Sui suoi computer sono stati trovati oltre 2.000 file dal contenuto inequivocabile. Foto,video, ma soprattutto conversazioni su Skype nelle quali il commercialista cercava di adescare ragazzine e addirittura tentava di instradarle alla prostituzione. Spiegava come funzionava, faceva espresse richieste sessuali e mandava video che servissero da esempio”.
L’ordine del gip Maddalena Cipriani per il nuovo arresto riposta lo stralcio di una conversazione, avvenuta il 15 novembre, fra Sbarra e una ragazzina.  È solo, precisa il gip, una delle tante conversazioni trovate.
“Sbarra dopo essersi presentato, dichiara di avere 33 anni, la sua interlocutrice dice di averne 14. Ne segue una lunga conversazione durante la quale il commercialista per convincerla a inviargli foto e video in atteggiamenti pornografici che la ritraessero nuda, le racconta di avere avuto rapporti con ragazzine di 13 anni, e le propone di averne con lui e una 12enne. La invita a guardare un video a contenuto pornografico e le invia alcune fotografie ritraenti minori in atteggiamenti sessuali”.
La ragazzina (che, affermano i Carabinieri, non è stata ancora identificata), benché
“intimorita dalla possibilità che possa arrivare la madre”,
tuttavia
“invita Sbarra a inviarle foto e video”
e lui, si legge ancora nell’ordinanza, manda
“foto di bambine nude e cerca di convincere la minore a masturbarsi con lui in cam”.