Beccaria, il quinto evaso si presenta in Questura: irreperibili ancora due giovani

Dei sette fuggitivi del Beccaria restano irreperibili in due. Si tratta di un 17enne e un 18enne entrambi italiani. Nella serata di ieri si è presentato un altro giovane.

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Dicembre 2022 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA
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Beccaria, il quinto evaso si presenta in Questura: irreperibili ancora due giovani (foto Ansa)

Un ragazzo di 19 anni evaso dal carcere minorile Beccaria il giorno di Natale si è presentato nella tarda serata di ieri, mercoledì 28 dicembre, presso la Questura di Milano in via Fatebenefratelli. Qui è stato arrestato per evasione dai poliziotti della Squadra Mobile. L’autorità giudiziaria ha disposto il giudizio per direttissima.

Beccaria, restano ancora irreperibili in due

Il ragazzo è il più grande dei sette evasi. Ha 19 anni ed è un italiano residente in provincia di Como. Accusato di maltrattamenti in famiglia,  già in passato era scappato da alcune comunità. Sono dunque ancora irreperibili soltanto due ragazzi, uno di 17 e l’altro di 18 anni, entrambi italiani.

Assessore Lombardia: “Poliziotti demoralizzati per l’accaduto”  

L’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, ha visitato il carcere minorile Beccaria di Milano dove ha incontrato la direttrice e alcuni dirigenti della polizia penitenziaria. L’incontro è durato oltre un’ora. “Sono molto demoralizzati per quanto è avvenuto ma c’è l’impegno di tutti perché quello che è accaduto nei giorni scorsi non accada più” ha spiegato La Russa al termine dell’incontro . “Abbiamo discusso molto sulla crescita di questo istituto per fare in modo che i ragazzi che ci entrano possano uscire quanto più possibile trasformati e non persi come sono entrati. Mancano le risorse che è un problema presente un po’ in tutte le situazioni e non solo in questo istituto”.

Al Beccaria la situazione torna lentamente alla normalità

Dopo i fatti del 25 dicembre la situazione sembra tornata alla normalità e alcuni detenuti, autori dei disordini, sono stati trasferiti. Prosegue l’assessore: “Prima c’era un sovra numero nel carcere con i ragazzi detenuti di gran lunga superiori al numero consentito. Ne hanno trasferiti una decina e oggi sono in numero regolare. Ma non è tanto averne venti in più perché a volte ne bastano due in più in un ambiente dove sono in cinque, per creare un clima non più sereno e disteso che poi coinvolge tutti. Le problematiche sono tantissime. Inspiegabilmente da vent’anni c’è un cantiere aperto per la ristrutturazione di una palazzina. Nei prossimi giorni si attiveranno per terminare i lavori”. 

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