Berlusconi a cena per 20 anni del Tg5 fra barzellette e amarcord

Pubblicato il 14 Gennaio 2012 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 14 GEN – Atmosfera informale, ricordi e battute, ieri sera all'Harry's bar di Roma, due passi da Fontana di Trevi, per i 20 anni del Tg5, protagonista un Silvio Berlusconi in gran forma, che ha chiesto ai suoi vecchi direttori, Enrico Mentana e Emilio Carelli, di tornare 'in famiglia'. ''Se tornate torno anch'io – pare abbia scherzato l'ex premier – ora che non sono piu' presidente del Consiglio, perche' no, mi piacerebbe anche condurre un tg..''.

Ma non sono mancati gli accenni al declassamento dell'Italia deciso ieri da Standard&Poor's, con un Berlusconi, riferisce chi c'era, molto duro nei riguardi delle agenzie di rating. Padrone di casa Clemente Mimun, novanta in tutto gli invitati, tra vertici e giornalisti. Camicia bianca e cravatta scura, Berlusconi, assicura Carlo Rossella, era visibilmente emozionato. ''Quando e' arrivato e' stato accolto da un grande applauso'', racconta l'ex direttore del tg ammiraglio di Mediaset, ''lui si e' seduto, abbiamo brindato, ha salutato tutti i suoi direttori''. Immancabili gli accenni a Pato, con Berlusconi che si e' detto felice di aver trattenuto al Milan il giocatore.

A tavola Berlusconi era seduto fra Rossella e Mimun, intorno a loro il figlio Pier Silvio, Giuliano Adreani, Mentana, Gianni Letta, Fedele Confalonieri. Nel menu crudi di pesce e mozzarella di Mondragone, poi due primi, bistecche con patate e carciofi. Immancabile la grande torta, dedicata a Mimum, con il direttore raffigurato mentre tiene sulle spalle il suo Tg. Fra un brindisi e l'altro si e' parlato di tutto, raccontano gli ospiti, Berlusconi ha raccontato che continua ad avere contatti con premier e leader di tutto il mondo. E toccando il tema del declassamento, l'ex premier non ha risparmiato un giudizio molto negativo sulle agenzie di rating, sottolineando che quello che accade dimostra che cio' che e' successo nei mesi scorsi non dipendeva dal suo governo. Dopo cena il discorso, i ricordi delle giornate di esordio del Tg5, (''Nessuno ci credeva, solo io''). Anche le barzellette. Attorniato dai direttori, attuali ed ex, Berlusconi racconta la 'storia di Carletto': ''Non e' una storiella il cui racconto e' adeguato ad un ex presidente del Consiglio – premette – ma tanto ormai siamo declassati…''.