Bidoni tossici a Livorno: analisi su pesci e acqua

Pubblicato il 20 Febbraio 2012 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA

LIVORNO, 20 FEB – Analisi dell'acqua, dei sedimenti, degli organismi e dei pesci. E' il piano di monitoraggio che proseguira' nel tratto di mare a nord dell'isola di Gorgona, in cui sono stati trovati fusti tossici. Il piano di monitoraggio presentato dalla Grimaldi (armatore della nave) e integrato dalle richieste dei partecipanti all'incontro di oggi al ministero dell'ambiente partira' domani ad opera della 'Minerva Uno', imbarcazione della Castalia cui Grimaldi ha affidato il lavoro.

Il monitoraggio prevede anche l'analisi di organismi e pesci di fondale attraverso il posizionamento di trappole di cattura. Il monitoraggio sara' realizzato dalla Grimaldi, ma alcuni campioni saranno consegnati a Ispra, Arpat e Istituto zooprofilattico. Lo stesso gruppo armatore si e' impegnato a presentare un piano corredato da valutazione dei rischi per il recupero dei fusti ''che non puo' prescindere – si legge in una nota della Regione – da un'analisi approfondita delle condizioni dei fusti ritrovati in profondita'''. ''Il recupero di bidoni e' l'unica soluzione possibile'' dichiara l'assessore all'ambiente del Comune di Livorno Mauro Grassi.

''Non accettiamo ipotesi diverse – ha chiarito l'assessore – come per esempio aspettare le analisi per valutare un eventuale rischio ambientale e quindi valutare se recuperare i bidoni. Abbiamo ribadito che l'unica strada e' il recupero''.

''Se alcuni bidoni sono vuoti – prosegue Grassi – significa che uno sversamento c'e' stato, anche se non e' ancora possibile definirne l'entita'. Il fatto che sia avvenuto uno sversamento e' l'elemento rilevante di oggi, che sara' verificato con le analisi su acqua e pescato, che e' quello che ci preoccupa di piu'''.