BUCCINASCO (MILANO) – Trecentocinquanta alunni sono stati espulsi dall’edificio scolastico Nova Terra. Non un procedimento disciplinare, ma un vero e proprio sfratto ordinato a causa di un contenzioso tra la cooperativa che gestisce l’istituto scolastico e la ditta Finman che ha realizzato la struttura secondo quanto riporta Repubblica. I sigilli, posti sabato mattina dall’ufficiale giudiziario, hanno decretato anche il sequestro di tutti gli effetti personali dei ragazzi. Quaderni, tute da ginnastica e persino personal computer non sono recuperabili a causa del cambio di serrature.
“Doveva essere un regalo di Finman alla città — si giustificano dalla cooperativa — e invece le richieste economiche dei costruttori si sono rivelate irragionevoli”. Ma sui pagamenti fra Finman e Nova Terra non è stato ufficialmente sottoscritto alcun accordo e così il tribunale di Milano si è trovato a dover dare ragione ai costruttori.
I genitori, furiosi, si sono rivolti ai carabinieri, perché “con lo sfratto è stato calpestato il buon senso e leso il diritto allo studio sancito dalla Costituzione” ha detto il padre di uno degli alunni.