Camorra: arrestato Antonio Mennetta, boss dei “Girati” di Scampia

SALERNO – Il boss latitante Antonio Mennetta, capo del clan dei “Girati” di Scampia (quartiere di Napoli), è stato arrestato nella notte in una villa di Scafati, in provincia di Salerno. La polizia di Napoli lo ha catturato mentre si trovava insieme a due pregiudicati.

Mennetta, 28 anni, era ricercato da ottobre per omicidio e associazione a delinquere. Era stato arrestato il 23 luglio, ma due giorni dopo era stato scarcerato perché i giudici pensavano di non avere elementi sufficienti.

Per i pm è considerato un boss emergente del gruppo di Via Vanella Grassi, i cosiddetti Girati che si oppongono al clan degli scissionisti di Scampia per il controllo delle piazze di spaccio di Secondigliano. Ma nel luglio scorso il gip valutò non sufficienti gli elementi a carico di Mennetta.

E’ considerato uno dei cinque latitanti al centro della faida che sta insanguinando Scampia. Secondo le dichiarazioni di diversi pentiti e alcuni elementi raccolti dagli investigatori, sarebbe stato Mennetta a scatenare la guerra per il controllo delle piazze di spaccio dell’area nord di Napoli, volendo allargare il giro d’affari del suo gruppo. Per questo sarebbe passato da una alleanza all’altra con altre fazioni di camorra.

Polizia e carabinieri avevano diffuso a ottobre le foto chiedendo la collaborazione alla popolazione per individuarli. Finora ne erano stati arrestati due, Mariano Abete e Rosario Guarino, detto Joe Banana.

Con l’arresto di Antonio Mennetta, restano due soli latitanti ricercati per la faida di Scampia: Mario Riccio e Marco Di Lauro, figlio di Paolo, capo storico dell’omonimo clan.

La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della faida è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro, costituito dopo l’omicidio di Pasquale Romano (il giovane ucciso per sbaglio lo scorso ottobre a Napoli), dagli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e da quelli della squadra mobile di Napoli.

 

 

 

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