Capotreno rapinato da passeggero senza biglietto, risponde con insulti razzisti: licenziato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Dicembre 2017 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
capotreno-rapinato-licenziato

Rapinato da passeggero senza biglietti, risponde con insulti razzisti: licenziato capotreno

CREMONA – Lo scorso 23 settembre venne aggredito e rapinato da un senegalese che non voleva pagare il biglietto sul treno Cremona-Brescia. Per difendersi, e per salvare i beni aziendali (iPad e pos), l’uomo, di professione capotreno, reagì. Morse un braccio dello straniero e in un momento di concitazione lo insultò. “Sei un negro di m…” gli urlò. Trenord adesso lo ha licenziato per il suo comportamento “non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell’Azienda che Lei comunque rappresenta – si legge nella motivazione – mentre indossa l’uniforme aziendale ed esercita funzioni di incaricato di pubblico servizio per conto di Trenord“.

La lettera di licenziamento è stata consegnata il 13 dicembre scorso a Giordano Stagnati, di 25 anni, assunto da Trenord srl il 9 giugno 2017, dopo aver superato il concorso. L’ormai ex capotreno ha impugnato il licenziamento senza preavviso. “A breve presenteremo ricorso al giudice del lavoro perché per noi la sanzione espulsiva è eccessiva e perché il capotreno si stava difendendo da una rapina che effettivamente c’è stata”, spiega l’avvocato Massimiliano Cortellazzi. Il 24 gennaio 2018, Moussa Diatta, di 23 anni, residente nel Bresciano, verrà processato dal gup del tribunale di Brescia per rapina. In quella sede il capotreno si costituirà parte civile.

La vicenda aveva fatto scalpore. Stagnati stava lavorando sulla tratta Brescia-Cremona, sempre tra le più peggiori in Italia secondo i report annuali di Legambiente. Diatta viaggia senza biglietto. Il capotreno lo insulta e, dopo aver ricevuto una carta prepagata priva di credito, la getta dal convoglio insieme allo scontrino del pagamento non ricevuto. Diatta spinge a terra il capotreno, lo deruba del palmare (e del Pos) e lo prende a sberle, Stagnati reagisce provando a fermarlo. Anche mordendolo. Alla fine, Diatta riuscì a guadagnarsi la fuga scendendo a Bagnolo Mella, dove però venne arrestato dai Carabinieri. Gli insulti razzisti sono però costati cari al capotreno cremonese, licenziato.