CELLINO ATTANASIO (TERAMO) – Isolati totalmente da sette giorni causa di una frana dovuta al maltempo. Con due bambini che non vanno a scuola da tre settimane. E con diversi giorni anche senza acqua corrente: è la disavventura che sta vivendo una famiglia di Cellino Attanasio, in provincia di Teramo, proprietaria di una fattoria. Per quattro giorni, fino a domenica, è anche mancata l’acqua e, per non consumare le scorte di quella potabile, agli animali è stata fatta bere neve sciolta.
Il timore, racconta Maria Jose che vive nella fattoria insieme al marito Maurizio e ai due figli di 10 e 6 anni, era quello di essere “completamente abbandonati”, ma “ora sembra che qualcosa si stia muovendo e la situazione potrebbe sbloccarsi”: dopo un sopralluogo, stamani, dei tecnici della Provincia di Teramo, poi nel pomeriggio “l’arrivo previsto dell’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe”.
Segue la vicenda anche la Regione, attraverso il Genio Civile, che mercoledì 19 marzo effettuerà un sopralluogo. La fattoria biologica “Gioia” – una casa, un caseificio, un laboratorio di produzione, una stalla e un fienile, per un totale di 50 ettari – si trova in contrada Valviano, a circa otto chilometri dal centro abitato di Cellino.
“Due le strade che ci collegano con l’esterno – spiega la donna – tre settimane fa è franata quella che ci consentiva di accompagnare i bimbi a scuola; poi, una settimana fa, si è creata una voragine nell’altra strada che consente di raggiungerci e siamo rimasti completamente isolati”.
“Di volta in volta abbiamo costantemente informato il sindaco e il Comune ha fatto tutto il possibile, senza però riuscire a risolvere la situazione. Il primo cittadino, allora – riferisce ancora la donna – ha informato la Prefettura, ma la situazione è rimasta comunque invariata. Per quattro giorni siamo stati anche senz’acqua, le scorte di quella potabile stavano per finire e sarebbe stato impossibile raggiungerci, ma fortunatamente l’ emergenza idrica è rientrata. Tornata l’acqua, è ripresa l’ attività del caseificio, ma per il resto siamo fermi, anche perché non c’è modo di far uscire i nostri prodotti da qui”.
La famiglia, domenica, ha lanciato un appello sul web per chiedere aiuto, attraverso un video su Youtube in cui Maria Jose, insieme ai due figli, lancia il suo grido d’allarme. Video nel frattempo rimosso dalla rete. E’ stata anche lanciata una raccolta fondi online per consentire al Comune di disporre delle risorse necessarie per il ripristino delle strade.