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Centri tampone Veneto riservati a chi ha sintomi, non per green pass usa&getta: no vax s’accomodino in farmacia

Centri tampone Veneto riservati a chi ha sintomi. La Regione Veneto prepara una significativa riduzione dei centri per fare i test Covid per chi si ostina a non farsi vaccinare. I centri tampone, vista la cronica e in questi giorni emergenziale scarsità di personale sanitario, saranno via via riservati solo a chi presenta sintomi segnalati dai medici e alla cerchia stretta dei suoi contatti (familiari, colleghi di lavoro, compagni di scuola etc…).

Centri tampone Veneto, vita dura per i no vax

E’ un cambio di procedura strategico da una parte – assicurare tutte le risorse alla campagna vaccinale –  e tattico dall’altra, disincentivare il ricorso ai tamponi che garantiscono Green pass usa e getta utilizzati dai no vax.

L’indicazione è di non sprecare le forze per garantire il Green pass ai non immunizzati (per i quali già ora il test del tampone è a pagamento, gratis invece per chi mostra sintomi). Del resto i centri tampone rispondono all’esigenza di fornire un quadro diagnostico puntuale oltre al tracciamento del contagio. Non a quella di garantire pass temporanei ai no vax. Cui resteranno le farmacie per effettuare il test.

Il primo Covid Point che chiude ai non immunizzati per scelta è stata la Usl Euganea: evase le ultime prenotazioni, non ne accetta più. Poi l’ex Giustinian a Venezia, i Drive through di Mestre, Dolo, Noale e l’hub Aspo di Chioggia. Verona, segnala il Corriere Veneto, si sta attrezzando. 

In tal senso entro la settimana si attende la delibera del Presidente della Regione Luca Zaia. 

 

 

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