Cesare Battisti ammette 4 omicidi: “Ho fatto del male, chiedo scusa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Marzo 2019 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Cesare Battisti ammette 4 omicidi: "Ho fatto del male, chiedo scusa"

Cesare Battisti ammette 4 omicidi: “Ho fatto del male, chiedo scusa”

ROMA – Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo) arrestato a gennaio dopo quasi 40 anni di latitanza, ha ammesso per la prima volta, davanti al pm di Milano, Alberto Nobili, di essere responsabile dei 4 omicidi per cui è stato condannato. Tutto quello che è stato ricostruito nelle sentenze definitive sui Pac, “i 4 omicidi, i 3 ferimenti e una marea di rapine e furti per autofinanziamento, corrisponde al vero”, ha riassunto il pm.

“Ho fatto del male, chiedo scusa”. L’ex terrorista ha anche spiegato: “Io parlo delle mie responsabilità, non farò i nomi di nessuno”. Per poi offrire il suo pentimento: “Mi rendo conto del male che ho fatto e chiedo scusa ai familiari delle vittime”.

“Gli anni di piombo hanno ucciso il ’68”. Quindi la sua versione su una storia che ha lasciato una lunghissima scia di sangue: “Gli anni di piombo hanno ucciso il ’68, la lotta armata ha impedito lo sviluppo della rivoluzione culturale, sociale e politica nata nel ’68”. In ogni caso, secondo il pm Nobili si tratta di “un riconoscimento importantissimo al lavoro dei magistrati, una sorta di ‘onore delle armi’ per chi lo ha inquisito”.

I quattro omicidi per cui è stato condannato. L’ex terrorista dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti, è stato condannato in via definitiva per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso: quello del maresciallo degli agenti di custodia Antonio Santoro, ucciso a Udine il 6 giugno 1978, quello del gioielliere Pierluigi Torregiani e del commerciante Lino Sabbadin, che militava nel Msi, uccisi entrambi da gruppi dei Pac il 16 febbraio 1979, il primo a Milano e il secondo a Mestre; e quello dell’agente della Digos Andrea Campagna, assassinato a Milano il 19 aprile 1978. Battisti si era finora sempre dichiarato innocente. (fonte Ansa)