Corinaldo, spray urticante al concerto di Sfera Ebbasta: fuggi fuggi, calca, 6 morti schiacciati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2018 - 07:47 OLTRE 6 MESI FA
Corinaldo (Ancona), spray urticante al concerto di Sfera Ebbasta: fuggi fuggi, calca, 6 morti schiacciati

Corinaldo, spray urticante al concerto di Sfera Ebbasta: fuggi fuggi, calca, 6 morti schiacciati (foto Ansa)

CORINALDO – Il concerto di Sfera Ebbasta a Corinaldo (Ancona) si trasforma in una carneficina: sei persone sono morte travolte dalla calca durante un fuggi fuggi generale nella discoteca Lanterna azzurra a Madonna del Piano di Corinaldo (Ancona), provocato, secondo alcuni testimoni, dall’uso di uno spray urticante.

Le vittime sono cinque minorenni (due ragazzi e tra ragazze), di età compresa tra 14 e 16 anni, e la madre di una ragazzina che era lì insieme al marito per accompagnare la figlia. Nel locale, molto grande, c’era almeno un migliaio di persone, arrivate per ascoltare un concerto di Sfera Ebbasta, trapper popolare tra i giovanissimi. E molto giovani sono, oltre alle vittime, anche i feriti. I sanitari hanno riscontrato soprattutto lesioni e traumi da schiacciamento.

Il panico si è diffuso tra mezzanotte e l’una, prima dell’inizio del concerto. Alcuni dei feriti ricoverati all’ospedale di Torrette hanno raccontato di avere sentito un odore acre e di essersi precipitati verso una delle porte di emergenza, trovandola sbarrata. Alcuni buttafuori gli avrebbero detto di tornare verso l’interno del locale, ma a quel punto la calca si sarebbe deviata di lato verso un muretto, da cui sarebbero cadute decine di persone: quelli finiti sotto agli altri sono morti schiacciati.

Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e ambulanze del 118, i carabinieri che conducono le indagini, il questore di Ancona Oreste Capocasa, il comandante dei Vigili del fuoco Dino Poggiali e il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza. Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’evento e di scoprire chi potrebbe avere usato lo spray urticante, probabilmente senza considerare le possibili tragiche conseguenze del suo gesto.