Coronavirus, il bollettino del 19 settembre: 1638 contagi e 24 morti nelle ultime 24 ore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2020 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, foto d'archivio Ansa

Coronavirus, il bollettino del 19 settembre: 1907 contagi e 24 morti nelle ultime 24 ore (foto Ansa)

Coronavirus, il bollettino del 19 settembre: 1638 contagi e 24 morti nelle ultime 24 ore.

Coronavirus, il bollettino del 19 settembre. Dopo l’impennata di venerdì, con 1.907 contagi, tornano a calare i nuovi casi di Covid in Italia: oggi sono 1.638, per di più con 103.223 tamponi (ieri erano poco meno di 100mila).

Aumentano invece, dopo giorni di stabilità a cavallo dei dieci, i decessi, che oggi sono 24 (ieri 10).

E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

A zero casi la Valle d’Aosta, mentre segnala zero anche l’Abruzzo che però comunica che non sarà possibile elaborare i dati oggi e domani, quindi si avrà il cumulativo lunedì (ieri aveva registrato 54 contagi).

Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia sale a 296.569, mentre con l’incremento odierno i decessi arrivano a 35.692. In crescita costante il numero dei guariti, 909 oggi (ieri 853) per un totale di 217.716.

Anche per questo rallenta la crescita del numero degli attualmente positivi, oggi +704 contro i 1.044 di ieri, e sono 43.161 in tutto.

Sul fronte ricoveri, dopo giorni si registra una diminuzione di quelli ordinari, 7 in meno, 2.380 in tutto, mentre le terapie intensive tornano a salire dopo il calo di ieri e sono 7 in più, 215 totali.

Le persone in isolamento domiciliare sono 40.566, 704 più di ieri.

Coronavirus, il bollettino: in crescita le terapie intensive

Altri sette pazienti affetti da Covid sono entrati in terapia intensiva nelle ultime 24 ore: il totale sale così a 215.

Calano invece i ricoverati con sintomi: sono 2.380 (-7 rispetto a ieri). Sono poi 40.566 le persone in isolamento domiciliare (+704) e 43.161 gli attualmente positivi (+704).

I dimessi ed i guariti sono 217.716 (+909). Così i dati del ministero della Salute. (Fonte: Ansa).