Coronavirus, il bollettino del 19 marzo: 74.024 e 85 morti nelle ultime 24 ore

74.024 e 85 morti. Questi i numeri del bollettino di oggi, sabato 19 marzo, sulla situazione della pandemia di coronavirus in Italia.

Coronavirus, il bollettino del 19 marzo: tasso di positività al 15,5%

Sono 478.051 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 490.883. Il tasso di positività è al 15,48%%, stabile rispetto al 15,5% di venerdì. Sono invece 471 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, tre in meno rispetto a venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 56. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.319, ovvero 84 in meno rispetto a venerdì.

I numeri totali della pandemia

Sono 1.147.519 le persone attualmente positive al Covid, con un aumento di 27.298 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 13.800.179 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 157.692. I dimessi e i guariti sono 12.494.968, con un incremento di 48.385 rispetto a venerdì.

Iss: aumentano i casi ma diminuiscono i ricoveri

“Nel corso dell’ultima settimana si è registrato un aumento del numero dei casi segnalati, ma il numero delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva continua a diminuire. In diminuzione anche il numero settimanale di decessi”. Questa l’analisi dell’andamento del Covid in Italia contenuta nel Report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

In particolare, rileva l’Iss, nell’ultima settimana il tasso di incidenza a 7 giorni risulta compreso fra 250 e 1.000 casi per 100.000 abitanti in tutte le fasce d’età. Il tasso di incidenza a 7 giorni dei ricoveri risulta in diminuzione in tutte le fasce di età ad esclusione della fascia 0-9, 20-29 e 30-39 anni. Stabile, dice l’Iss, la percentuale di casi segnalati con stato clinico iniziale asintomatico, pari circa al 69%. Infine stabile, rispetto alla precedente settimana, anche la percentuale di casi tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione (2,6%).