Coronavirus Inps, è possibile presentare un reclamo per violazione dei dati personali Coronavirus Inps, è possibile presentare un reclamo per violazione dei dati personali

Coronavirus Inps, è possibile presentare un reclamo per violazione dei dati personali

ROMA – Dopo il pasticcio di ieri, con la divulgazione anche di dati personali, in molti si stanno chiedendo se è possibile presentare un reclamo all’Inps per violazione dei dati. Il sito dell’Inps infatti è andato in tilt proprio quando migliaia di italiani stavano accedendo al portale dell’istituto di previdenza per chiedere di poter ottenere l’indennità da 600 euro per i lavoratori autonomi, le partite Iva e chi opera nel settore agricolo e del turismo a causa dell’emergenza coronavirus.

In tutto ciò sul sito è stato per un po’ possibile vedere i dati di altri utenti, con tanto di informazioni sensibili pubblicate. Come, per esempio, i dati riguardanti le persone invalide. Un “fatto gravissimo”, secondo il Garante per la Privacy, Antonello Soro. Quanto avvenuto può configurare una violazione della privacy dei diretti interessati che, per questo motivo, possono presentare un reclamo e, successivamente, chiedere un risarcimento per quanto avvenuto.

Come spiega Fanpage, a spiegare perché è l’avvocato Cathy La Torre, che in un post su Facebook chiarisce che quanto avvenuto “si chiama DATA BREACH: violazione di dati personali con pericolo per i diritti fondamentali delle persone”. La Torre spiega a Fanpage.it:

“Sia che tu faccia reclamo sia che tu faccia una segnalazione, puoi segnalare una presunta violazione dei dati. Spetterà poi al Garante verificare che sia o non sia avvenuta. E quindi tu puoi dire: ‘premesso che i dati sono stati violati e sono diventati di dominio pubblico con centinaia di migliaia di dati pubblici, io in quel frangente ho fatto la domanda e ho il timore che siano stati violati anche i miei dati e chiedo che il Garante verifichi se vi sia o meno una compressione delle mie libertà fondamentali come quella della violazione dei dati senza la mia autorizzazione”.

Insomma, chi intende fare causa all’Inps può farlo tramite il ricorso al Tribunale amministrativo, sia per condivisione dei dati personali che per altre supposte violazioni dell’Istituto previdenziale. L’azione giudiziaria deve essere affidata ad un avvocato amministrativista e, in caso di vittoria, può dar luogo al risarcimento dei danni per i soggetti riconosciuti dal giudice come danneggiati. (Fonte Fanpage).

 

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