Coronavirus, Niccolò atterrato in Italia. Ora è in quarantena allo Spallanzani. La FOTO della super barella

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 15 Febbraio 2020 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
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Coronavirus, Niccolò è in quarantena allo Spallanzani. Nella foto la super barella con cui è arrivato in ospedale (Ansa)

ROMA  – Il volo dell’Aeronautica Militare sul quale viaggiava Niccolò, il 17enne di Grado (provincia di Gorizia) bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, è atterrato la mattina di oggi, sabato 15 febbraio, all’aeroporto di Pratica di Mare.

Ad accogliere il giovane, oltre alla sua famiglia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Dopo lo sbarco, Niccolò è stato trasferito allo Spallanzani per la quarantena. Il giovane è stato portato nell’ospedale in una super barella ed è stato scortato da un’auto della Polizia, un mezzo dell’esercito e dei Vigili del Fuoco.

 A bordo del Boeing KC-767 dell’Aeronautica militare che ha riportato Niccolò in Italia ha viaggiato anche il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri. Si è trattato di un volo speciale allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento: a bordo personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito e dell’Aeronautica coordinati da un team dell’Ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma.

Sileri, dopo lo sbarco ha tenuto una conferenza stampa spiegando che Niccolò sta bene: “Abbiamo fatto due test in partenza ed in arrivo, i test sono già al Dipartimento scientifico del Celio, e verso ora di pranzo dovremmo già sapere risultati”. Niccolò era stato sottoposto a dei test anche in Cina ed erano risultati negativi. Ora il test verrà ripetuto anche allo Spallanzani.

 Niccolò è rimasto bloccato per due volte a causa della febbre a Wuhan, la città cinese focolaio del coronavirus. Le autorità italiane sono riuscite finalmente ad ottenere il via libera da quelle cinesi riportandolo così in Italia.

Ad accoglierlo all’aeroporto militare di Pratica di Mare in provincia di Roma c’era anche Luigi Di Maio che dopo lo sbarco ha postato il video dello sbarco con su scritto: “Appena atterrato il volo che ha riportato Niccolò in Italia. Bentornato a casa!”. Il ministro degli Esteri ha aggiunto: “Niccolò è giovane e forte e non potevamo permettere che un ragazzo di 17enne rimanesse tutte queste settimane in Cina. Abbiamo mantenuto la promessa fatta ai genitori”.

Di Maio ha proseguito: “Con oggi abbiamo completato il processo di evacuazione di tutti gli italiani”. Il ministro ha spiegato che “tutti gli italiani che desideravano partire dalla Cina” sono stati evacuati. Ed ha aggiunto che “l’azione di oggi continua a dare credibilità alle nostre istituzioni che si prendono cura dei nostri connazionali”.

Spallanzani: “Niccolò ha poca febbre. In serata esiti test Coronavirus”.

Il giovane italiano Niccolò proveniente da Wuhan “è arrivato alle ore 9 circa presso il nostro Istituto. Le sue condizioni di salute sono buone. Presenta febbricola e non manifesta altra sintomatologia. E’ stato effettuato un tampone nasofaringeo per la ricerca del nuovo coronavirus e di altri eventuali agenti patogeni.

Lo hanno reso noto i medici dello Spallanzani alla lettura del bollettino medico. L’esito del test per la ricerca del nuovo coronavirus su Niccolò, spiegano ancora dallo Spallanzani,  “arriverà in serata”. 

Niccolò: “Peccato per lo studio, tornerò in Cina”. 

“Sono un po’ amareggiato perché ho dovuto interrompere il percorso di studi che avevo iniziato in Cina grazie a Intercultura. È un bellissimo progetto, chi poteva pensare che sarebbe finita così? Però almeno non dovrò perdere l’anno scolastico”. A dirlo è Niccolò in un’intervista telefonica rilasciata a Repubblica prima di salire sull’aereo dell’Aeronautica militare che lo ha riportato in Italia. “Sono contentissimo, soprattutto perché stavolta, dopo due tentativi, so che partirò. Non vedo l’ora di rivedere la mia Grado, anche se so che a Roma dovrò fare la quarantena. Ma, insomma, il peggio è passato”, ha affermato Niccolò, spiegando di non aver avuto paura.

“Certo sono stato inquieto. Nelle lunghe ore di attesa mi ripetevo ‘stai calmo, stai calmo, stai calmo’, cercando di non perdere il controllo. Però ero in contatto con i miei genitori, i miei amici, lo staff della onlus Intercultura, e questo mi ha aiutato. Così come devo ringraziare la nostra ambasciata, che mi è stata sempre vicina e non mi ha fatto sentire né solo né abbandonato”. In Cina “certo che tornerò. Più avanti, quando tutta questa storia sarà finita. Ci tornerò da solo, non più nell’ambito di un programma di scambio culturale”, ha dichiarato il giovane. 

Fonte: Ansa. A seguire Di Maio accoglie Niccolò a Pratica di Mare (Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev):