Csm contro Pdl: “Manifestazione a Milano, a rischio l’indipendenza dei giudici”

ROMA – I magistrati del Csm contro il Pdl: le ”gravi vicende accadute nel Palazzo di giustizia di Milano lunedì scorso” sono ”suscettibili di porre a rischio l’indipendenza dei giudici nelle decisioni che solo a loro spetta assumere”. Lo sottolineano, in una dichiarazione congiunta, i componenti togati del Csm e i laici del Pd.

”Soltanto al giudice nel processo spettano le decisioni processuali e di merito secondo le norme di legge. A tale principio si sono attenuti i magistrati impegnati nei processi di cui oggi si discute. Nella seduta di plenum di questa mattina – scrivono i 16 togati e i laici del Pd Guido Calvi e Glauco Giostra – abbiamo ritenuto per senso di responsabilità, in considerazione della grave crisi istituzionale e di vuoto politico che vive il paese in questo momento, di non discutere in Consiglio delle gravi vicende accadute nel Palazzo di giustizia di Milano lunedì scorso, suscettibili di porre a rischio l’indipendenza dei giudici nelle decisioni che solo a loro spetta assumere. Il Consiglio ha comunque ribadito espressamente il proprio fondamentale ruolo di tutela di tale indipendenza, patrimonio di ciascun magistrato. Come componenti del Consiglio vogliamo riaffermare – prosegue la nota – che soltanto al giudice nel processo spettano le decisioni processuali e di merito secondo le norme di legge. A tale principio si sono attenuti i magistrati impegnati nei processi di cui oggi si discute”.

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