Entra in casa di una donna a Milano, la picchia e tenta di stuprarla: salvata dai vicini

L'aggressore è salito in ascensore dicendo che andava da un amico, invece è entrato nella casa di una 44enne e l'ha aggredita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2023 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
picchia donna milano

foto ANSA

E’ entrato in casa di una donna di 44 anni in via Washington, nel centro di Milano, la picchia e tenta di stuprarla. Un 23enne, originario del Gambia, irregolare, incensurato e senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri per tentata rapina, violenza sessuale e lesioni. Dopo l’aggressione, la vittima è finita in ospedale, lui a San Vittore.

Donna aggredita in casa sua a Milano, un 23enne ha tentato di stuprarla

Tutto è accaduto nella serata di ieri, 10 maggio, intorno all’ora di cena. Il 23enne ha trovato aperto il portone di un palazzo e ha deciso di entrare. Prende l’ascensore e con lui sale un inquilino che però capisce che qualcosa non va. Gli chiede dove va e il giovane risponde “da un amico”. 

Il 23enne, infatti, nel frattempo entra in un appartamento la cui porta è socchiusa. All’interno trova una donna. Lui la prende a pugni in faccia con violenza, la scaraventa a terra, le sale sopra a cavalcioni e le strappa la camicetta. Lei reagisce, riesce a colpirlo con un calcio e ad allontanarlo. Ferita a sangue, riesce a divincolarsi e scappare. L’aggressore invece resta nell’appartamento per cercare di rubare qualcosa. Nel mentre però, sentite le urla della donna, i vicini chiamano i carabinieri.

Aggressore arrestato

Quando arrivano i Militari dell’Arma lo arrestano in flagranza di reato: le accuse sono di lesioni personali e tentata rapina. Il pm contesta anche la tentata violenza sessuale perché l’uomo sale a cavalcioni sulla vittima e durante la colluttazione le strappa i vestiti. La quarantenne non ha denunciato di aver subito altri abusi. La convalida nelle prossime ore dal gip. Dopo l’aggressione, la donna è stata portata in ospedale in codice giallo per essere medicata. Anche l’aggressore è stato portato in ospedale perché in stato di alterazione, poi in carcere.

Forse dovresti anche sapere che…