Fase 2 vacanze al mare, come si stanno organizzando le Regioni: dai braccialetti nel Lazio alle "casette" in Veneto Fase 2 vacanze al mare, come si stanno organizzando le Regioni: dai braccialetti nel Lazio alle "casette" in Veneto

Fase 2 vacanze al mare, come si stanno organizzando le Regioni: dai braccialetti nel Lazio alle “casette” in Veneto

ROMA – Nella fase 2, che partirà lunedì prossimo, 4 maggio, con l’avvicinarsi dell’estate, si inizierà a porre il problema delle vacanze: sono diverse le ipotesi al vaglio del Governo per consentire comunque la riapertura del settore balneare, dalle cabine in plexiglass, alla possibilità degli ingressi a numero chiuso negli stabilimenti.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, pare certa la distanza tra ombrelloni ovviamente, ma si parla anche di spostamenti limitati per chi ha più di 70 anni e per i giovani, con limite di gruppi di tre persone.

Dunque appare complicato pensare a vacanze di gruppo.

Per gli spostamenti lunghi potrebbe essere necessario presentare l’autocertificazione in cui si indica la destinazione.

Sul possibile utilizzo delle mascherine in spiaggia ha parlato l’infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma, Roberto Cauda:

“Credo proprio di no; un conto è se stai in un luogo chiuso ma all’aperto, in una situazione come quella della spiaggia, la possibilità teorica che il virus possa rimanere nell’ambiente è molto più ridotta. Certo, dovremo mantenere le distanze“.

Invece per quanto la possibilità di fare il bagno, è intervenuta Patrizia Bagnarelli, virologa dell’ospedale Torrette di Ancona:

“Sarà consentito, in quanto il virus non sopravvive in acqua“.

Mare e vacanze, come si stanno organizzando le Regioni

In Veneto, sulle spiagge, ci si è già organizzati con postazioni di 50 metri quadrati a mo’ di casetta.

Negli stabilimenti ci saranno percorsi dedicati, sanificazione, divieto di stazionamento. P

In Emilia Romagna si pensa invece di consentire il pranzo direttamente sotto l’ombrellone per evitare file e assembramenti nei punti di ristoro.

Per chi invece preferisce prendere il sole in terrazza o in giardino, a Rimini ci si sta organizzando per la consegna dei lettini direttamente a casa.

In Liguria il governatore Giovanni Toti ha annunciato che per l’accesso alle spiagge libere durante l’estate occorreranno certamente degli steward, delle persone che controllino gli accessi.

Sulla costiera amalfitana e nel Cilento si sta pensando si sta pensando di contingentare gli ingressi nelle spiagge affidando ai vigili i controlli sui tratti liberi.

A Ischia si pensa invece di creare delle piattaforme galleggianti gestite direttamente dagli stabilimenti che possano ospitare 2/3 persone con lettini e protezione per il sole.

Nel Lazio, visto che il litorale rischia di essere molto affollato, le numerose località stanno pensando di creare un sistema che attraverso una app possa consentire di prenotare il proprio posto in spiaggia e un braccialetto che segnali eventuali assembramenti.

Tutte le spiagge avranno ingressi a numero chiuso e distanziamento garantito sia sull’arenile, sia nei punti di ristoro.

In Salento non è escluso che si possa far sottoporre a tampone i vacanzieri.

Il governatore Michele Emiliano spiega: “Abbiamo bisogno che le aziende balneari ci aiutino a fare controlli, a fare distanziamento e a gestire anche i tratti di spiaggia libera”.

Infine, in Sardegna, sulle spiagge libere ci sarà un numero “chiuso” mentre i controlli saranno effettuati con i droni e i vigili tra i bagnanti. (fonte CORRIERE DELLA SERA)

 

 

 

 

 

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