Foggia, sequestra ragazzina: “Fatemi parlare con la Mussolini”

Pubblicato il 19 Gennaio 2010 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

Una ragazzina di 14 anni è stata presa in ostaggio poco fa da un uomo mentre si trovava nel negozio “Curiosando” nel centro di Lucera (Foggia). Lo riferisce l’Ansa.

Secondo le prime notizie trapelate, l’uomo sarebbe armato di un coltello. Non si conoscono le motivazioni del gesto.

A quanto si è saputo l’uomo che ha in ostaggio la ragazzina avrebbe chiesto di poter parlare con Alessandra Mussolini, deputata del Pdl.

È conosciuto dalle forze dell’ordine perché tre anni fa compì un gesto simile: sequestrò una persona che si trovava nel parcheggio di un ipermercato la trascinò all’interno del centro commerciale e la tenne in ostaggio.

Subito la deputata del Pdl ha risposto all’appello: «Aspetto che siano le forze dell’ordine a mettersi in contatto con me, vogliamo evitare che il sequestratore si agiti. Stiamo valutanto l’ipotesi di collegarci via web in modo che mi riconosca altrimenti potrebbe non credere di essere al telefono con me».

Alessandra Mussolini é determinata a fare il possibile per aiutare le forze dell’ordine che stanno “trattando” con l’uomo che in un negozio del centro di Lucera tiene sequestrata una ragazzina di 14 anni e ha chiesto di essere messo in contatto con la deputata del Pdl.

«Lascio il telefono libero – ha detto Mussolini – perché siano loro a mettersi in contatto con me. Prima non voleva credere che io stessi tentando di parlare con lui e si è agitato. Due anni fa successe la stessa cosa e gli dissero che io volevo parlare con lui al telefono ma non era vero, così questa volta non ci crede. Speriamo che vedendomi con una webcam possa convincersi. Io sono a completa disposizione per aiutare la ragazzina».

L’uomo ha problemi psichici e non é nuovo a fatti come quello di oggi: ha 35 anni e il 6 maggio del 2007  fece la stessa cosa in un centro commerciale sempre a Lucera.

In quella circostanza l’uomo sequestrò nel parcheggio dell’ipermercato una giovane donna, incinta di tre mesi, minacciandola con un coltello: poi la costrinse ad entrare con lui in un negozio nel centro commerciale e a restare con lui per alcune ore mentre, in evidente stato di eccitazione e di confusione mentale, trattava con le forze di polizia.

Anche quella volta chiese di parlare con alcuni personaggi della politica, tra i quali Alessandra Mussolini, Piero Fassino e con Carlo Azeglio Ciampi. Probabilmente voleva un loro intervento per un posto di lavoro.

In quella circostanza fu proprio la deputata di centrodestra a dare inconsapevolmente una mano a poliziotti e carabinieri per la liberazione dell’ostaggio e la cattura dell’uomo. Le forze dell’ordine la chiamarono infatti per telefono e cercarono di passarla al giovane: nella concitazione che ne seguì, l’uomo fu arrestato.

Sul luogo ci sono agenti di polizia, carabinieri, vigili urbani e il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lucera, Massimo Lucianetti.