Truffa e frode fiscale, confermato il sequestro di beni al patron della Menarini

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

Il tribunale del riesame di Firenze ha confermato il sequestro di 1,2 miliardi di euro, denaro riferibile al patron della Menarini, Alberto Aleotti, respingendo un ricorso presentato dai legali della multinazionale farmaceutica con sede a Firenze.

Gli avvocati Alessandro Traversi e Roberto Cordero Guerra hanno annunciato che «appena sarà depositata la motivazione della decisione del tribunale del riesame faremo immediato ricorso alla Corte di Cassazione in quanto riteniamo che per ragioni di violazione di legge e per motivi di diritto ci sono possibilità di accoglimento».

La somma di 1,2 miliardi di euro era stata sequestrata nel corso dell’inchiesta per truffa e frode fiscale che ha coinvolto il gruppo farmaceutico e che vede 14 indagati tra titolari e dirigenti dell’azienda.