Formigoni: “Chiuderemo il canile lager di Green Hill”

Pubblicato il 22 Dicembre 2011 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Formgioni (Foto Lapresse)

MILANO – “Ritengo che l’attività svolta dalla Green Hill offenda il sentimento dei milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati”. Con queste parole il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha commentato la vicenda del canile lager di Montichiari. Gli animalisti si erano appellati a Formigoni per la chiusura del canile: “Se il sindaco di Montichiari non può chiudere l’allevamento lager che lo faccia la Regione Lombardia”. Il presidente della Regione Lombardia si è mostrato sensibile al tema ed ha annunciato lo studio di una legge che vieti gli allevamenti di animali destinati alla vivisezione in tutta la Regione, richiesta che era stata avanzata dall’onorevole Michela Brambilla.

Formigoni ha spiegato che “in questi anni si è diffusa una nuova coscienza di tutela del benessere degli animali che non può in alcun modo prevedere che nella nostra Lombardia abbia sede l’unico allevamento italiano di cani beagle destinati alla vivisezione. Per tale ragione, ho ritenuto opportuno accogliere le richieste dell’onorevole Brambilla”.  Gli animalisti erano scesi in piazza anche a Capri lo scorso 10 dicembre, mobilitandosi contro le atrocità e le precarie condizioni degli animali ospitati al Green Hill. Gli animalisti poi hanno chiesto che la Asl veterinaria faccia dei controlli per capire se l’allevamento è in regola: i cani infatti non sembrano essere dotati di microchip, un’anomali in contrasto con la legge italiana del 2005 secondo cui tutti i cani devono possedere il dispositivo elettronico.