Fratel Arturo Paoli morto a 102 anni: missionario, aiutò ebrei durante la guerra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2015 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA
Fratel Arturo Paoli morto a 102 anni: missionario, aiutò ebrei durante la guerra

Fratel Arturo Paoli morto a 102 anni: missionario, aiutò ebrei durante la guerra

ROMA – Fratel Arturo Paoli, religioso e missionario della Congregazione dei Piccoli Fratelli de Vangelo, è morto nella notte tra 12 e 13 luglio all’età di 102 anni, nella sua abitazione presso la Canonica della parrocchia di San Martino in Vignale in provincia di Lucca.

A dare notizia della morte del missionario, teologo della liberazione e che durante la guerra aiutò gli ebrei a sfuggire le persecuzioni dei nazisti, è stato l’arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, che

“ringrazia il Signore per il dono straordinario che fratel Arturo è stato per la Chiesa nei lunghi anni del suo ministero in Italia e all’estero, in particolare a favore dei più poveri”.

Il 18 gennaio dell’anno scorso, papa Francesco aveva ricevuto a Santa Marta, in un lungo incontro privato, l’anziano sacerdote, molto noto per il suo impegno religioso e sociale per e con i poveri, oltre che in Italia in America Latina, dove ha trascorso 45 anni. Paoli è ritenuto un padre spirituale della “teologia della liberazione”, il movimento teologico latino-americano condannato da papa Wojtyla e da Ratzinger ma sostanzialmente riabilitata da Bergoglio, oltre che “Giusto tra le Nazioni” per il suo impegno a favore degli ebrei perseguitati durante la seconda guerra mondiale.

Durante gli anni in America latina Paoli ha vissuto anche in Argentina per 14 anni, dal 1960 al 1974. Qui aveva incontrato il padre Jorge Bergoglio allora Provinciale dei gesuiti. Aveva poi dovuto lasciare l’Argentina, sotto il regime peronista, e si era trasferito in Venezuela e a seguire nel 1985 in Brasile, fino al rientro definitivo in Italia nel 2005. L’arcivescovo Castellani, in una nota, esprime vicinanza alla comunità dei Piccoli Fratelli del Vangelo di Spello “e a tutti coloro che in questo momento, anche se illuminati dalla fede nella Risurrezione, sentono il peso dell’umanità per la scomparsa di don Arturo”.

La salma di Paoli sarà esposta nella chiesa parrocchiale di San Martino in Vignale nel pomeriggio del 13 luglio e il 14 luglio. Mercoledì15  sarà trasportata nella chiesa di San Michele in Foro, luogo cittadino dove per anni don Arturo ha svolto il suo ministero e sua parrocchia di origine (dalle 8 alle 17). La messa con il rito di esequie si terrà nella chiesa cattedrale di Lucca il 15 luglio alle ore 18.

Don Arturo Paoli ha espresso la volontà di essere sepolto nel piccolo cimitero di San Martino in Vignale. La tumulazione sarà fatta in forma privata il 16 luglio.