Furkan Semih Dundar, studente Normale espulso: “Cia mi seguiva ovunque, così…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Gennaio 2015 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA
Furkan Semih Dundar (Foto da Google +)

Furkan Semih Dundar (Foto da Google +)

PISA – Pensava che la Cia lo pedinasse. Così “ho iniziato a scrivere messaggi provocatori in vari posti, in modo da essere arrestato e quindi mettere fine a questa situazione”: Furkan Semih Dündar, 25 anni, di Bursa, in Turchia, spiega così, in una email del Corriere della Sera, quel che, secondo lui, ha portato alla sua espulsione dall’Italia. Per gli inquirenti italiani è accusato di procurato allarme: nelle email inviate, infatti, minacciava di farsi esplodere a consolati e ambasciate israeliane e americane in Italia.

Dundar era venuto in Italia dopo la laurea in Fisica gravitazionale ad Ankara. Era arrivato a Pisa per studiare alla Scuola Normale agli inizi di novembre, dopo aver ottenuto uno dei sette posti al corso di perfezionamento in Fisica. Alla prestigiosa università toscana lo conoscevano pochissimo, e pare che il giovane soffrisse di depressione e avesse qualche fobia. 

Il 24 dicembre è stato mandato via dai servizi italiani, accusato di essersi offerta su dei siti islamisti come kamikaze per attentati alle ambasciate a Roma di Israele, Stati Uniti e Regno Unito.

«Visto che mi seguivano per strada e dappertutto (me ne sono accorto fin dal primo giorno del mio arrivo), ho scritto alla Cia un messaggio del tipo: “Forse avete pensato che mi voglia far esplodere di fronte alla vostra ambasciata? Credete che non abbia niente di meglio da fare al mondo che pensare a voi giorno e notte?”. L’unica cosa che volevo è avere la tranquillità di studiare senza essere trattato come un nemico senza motivo. All’inizio volevo aiutare la Cia, perché pensavo che volessero risolvere il problema. È stato dopo che ho iniziato a scrivere messaggi provocatori in vari posti, in modo da essere arrestato e quindi mettere fine a questa situazione. Sono contento che adesso sia finita»

Nella sua email Dündar parla di religioni:

«Le tre religioni monoteiste sono religioni d’amore . Nel 21esimo secolo il concetto d’amore è collassato, sostituito da quello di lussuria: è il motivo per cui sia il sistema dell’Occidente che quello dell’Oriente sono corrotti. La soluzione in cui entrambi troveranno la pace, nella mia umile opinione, è il paganesimo».

e si dice «deluso dagli italiani (ma non pensate che lo sia altrettanto dei Turchi) per l’espulsione, ma grato per i buoni vini, il liquore ai mirtilli e il limoncello».

Nella email nulla fa pensare ad un aspirante terrorista. Gli inquirenti gli hanno sequestrato smartphone e tablet alla ricerca di qualche indizio sulla sua colpevolezza. Intanto Dündar per cinque anni non potrà tornare in Italia. L’accusa formalizzata al momento è di procurato allarme.