Genova alluvione, non è ancora finita: previsioni cieche, allarme non c’è stato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Ottobre 2014 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Genova alluvione, non è ancora finita: previsioni cieche, allarme non c'è stato

Genova alluvione, non è ancora finita: previsioni cieche, allarme non c’è stato

GENOVA – L‘alluvione della notte tra 9 e 10 ottobre ha messo in ginocchio Genova e l’allerta non è ancora finita. La pioggia continua a cadere sulla città e la furia dell’acqua non si ferma. Fiumi in piena, strade chiuse, blackout e allerta mai data, che ha fatto partire in ritardo le misure d’emergenza.

“C’è stato un errore nei modelli matematici”, dicono dall’Arpal nello spiegare perché con un temporale così violento in arrivo l’allerta non sia partita. “Non abbiamo potuto intervenire, non c’era allarme“, continua a ripetere Marco Doria, sindaco della città devastata dall’acqua.

Sciacallaggio, 4 persone arrestate.

Quattro persone sono state arrestate per aver portato a termine due furti in due negozi devastati dall’alluvione della notte scorsa. L’arresto è stato effettuato durante i servizi interforze antisciacallaggio in atto dalla sera del 9 ottobre. Gli atti sono stati trasmessi al pm di turno Gabriella Dotto che adesso disporrà il processo per direttissima.

Secondo quanto appreso, sono stati numerosi gli atti di sciacallaggio compiuti durante la notte in case e negozi devastati dal fango e dall’acqua. I locali allagati sono stati presi di mira dai ladri che approfittando soprattutto del black out elettrico che ha colpito la città durante l’alluvione hanno iniziato a portare via merce e oggetti. Carabinieri e polizia hanno informato il magistrato di turno.

Fegino, treno Genova-Torino deraglia.

Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Secondo le prime informazioni, un macchinista è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti 118 e Vigili del Fuoco.

Il treno è rimasto in piedi e sono usciti dai binari i carrelli del locomotore e delle prime due vetture a causa di una frana. Si tratta, riferiscono Ferrovie dello Stato, del Freccia Bianca 9764 Roma-Torino. Non risultano feriti fra i circa 150 passeggeri a bordo mentre è stato confermato il ferimento leggero di un macchinista. In seguito all’incidente la circolazione fra Genova, Torino e Milano subirà rallentamenti e i treni viaggeranno sul percorso alternativo per Busalla e Ronco.

In 2mila senza corrente elettrica.

Sono meno di duemila i clienti interessati dalle interruzioni di corrente, residenti nei quartieri Foce Marassi e San Fruttuoso Molassana e nel comune di Montoggio, in seguito all’alluvione di Genova. Lo rende noto l’Enel, indicando che la sua task force sta lavorando ininterrottamente da ieri sera, e lo farà anche nelle prossime ore, per ristabilire il servizio, riparare i guasti e liberare dall’acqua le cabine elettriche allagate con la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Genova. In servizio anche 5 gruppi elettrogeni. Al lavoro 110 tecnici in stretto contatto con le Sale di crisi, Comune e Prefettura.

Franco Gabrielli in Liguria l’11 ottobre.

Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli sarà a Genova l’11 ottobre per fare il punto della situazione dopo l’alluvione che ha colpito la città nella serata di ieri. Gabrielli, la cui presenza a Genova era già prevista nell’ambito delle manifestazioni per la campagna ‘Io non rischio’, annullate in seguito alla situazione meteo, incontrerà il presidente della Liguria Claudio Burlando e le autorità cittadine.

“Non è il momento delle polemiche”.

“Non è questo il momento delle polemiche. La situazione è critica e tale rimarrà fino alle prime ore di domani. Quindi nessuna polemica ma massima operatività”. Lo ha detto il previsore dell’Arpal Stefano Gallino. “Ci sono sei celle temporalesche in avvicinamento. E’ il momento di agire, non di far polemiche”.

Allerta di livello 2 fino all’11 ottobre.

La Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di stamattina fino alla mezzanotte del 10 ottobre.

L’allerta 2 riguarda parte della provincia di Savona, Genova e il suo entroterra, il levante genovese e tutta la provincia della Spezia.

Negozianti di Genova: “Governo non ci chieda di pagare le tasse”.

“Chi ci governa non venga a chiederci il pagamento delle tasse”. Così un negoziante di Genova dopo l’alluvione. L’acqua e il fango ha distrutto in parte il suo negozio di abbigliamento: “Capi spalla e piumini sono andati distrutti. Almeno per i primi mesi, il Governo non deve farci pagare le tasse”.

Auto blindata della Curia sfonda pareti della Questura.

L’auto blindata del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, ha sfondato una delle pareti dell’ufficio immigrazione della questura di Genova. La vettura viene normalmente posteggiata nei parcheggi della questura quando non è utilizzata dal cardinale.

Nell’alluvione che ha investito il capoluogo in nottata sono state travolte anche cinque volanti della polizia, anch’esse posteggiate alla Questura.

Sindaco Doria: “Allerta non è stata data”.

“Mi limito a un fatto: l’allerta non è stata data. C’è un sistema di protezione civile di cui fa parte anche il Comune in cui spetta al Comune di mettere in atto le procedure previste dai diversi livelli di allerta. Il Comune ieri ha allertato presidi e scuole e ha monitorato il territorio e oggi ha chiuso le scuole nonostante non ci sia ancora allerta”, ha detto il sindaco.

Arpal: “Caduti circa 150 mm di pioggia in un ora”.

La notte scorsa dalle 22 alle 23 “sono cadute nell’area del Bisagno, dunque su una zona già satura d’acqua, circa 150 mm di pioggia”. Lo si apprende dall’Arpal che sta elaborando le stime delle precipitazioni. Nell’ultima ora, in una situazione di grande saturazione del terreno, “sono caduti 25,8 mm di pioggia. Quindi possiamo dire che non siamo ancora fuori dalla fase emergenziale”.

Vittima identificata: è l’infermiere Antonio Campanella.

Si chiamava Antonio Campanella aveva 57 anni l’uomo trovato morto a Borgo Incrociati, probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era un infermiere. L’uomo, secondo quanto appreso, era residente nella zona di Brignole e potrebbe esser stato investito dall’onda di piena mentre rientrava a casa.

Esondazione Bisagno? “Non potevamo prevederlo”.

“Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito. Lo ha detto il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale.

“Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno. In questa area l’esondazione è stata molto superiore rispetto a quella del 2011 che colpì la sponda sinistra. Sta emergendo, ma deve essere ancora confermato, che il rio Fereggiano (che provocò 6 morti nel novembre del 2011) sia esondato non per l’intensità della pioggia, ma per un fenomeno di rigurgito provocato dalla spinta delle acque del Bisagno”.

Allerta meteo mancata? “Modelli matematici sbagliati”.

“L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.

Ancora pioggia su Genova.

La pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile.

Procura Genova apre fascicolo per omicidio colposo.

La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.

Oltre 250 interventi dai vigili del fuoco.

Sono almeno 250 interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata del 9 ottobre a Genova soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità.

In località Montoggio il torrente Scrivia è esondato allagando strade e zone abitate. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, con i sommozzatori che hanno salvato alcune persone rimaste intrappolate nelle proprie autovetture. Esondazioni di alcuni affluenti del fiume Bisagno hanno provocato allagamenti diffusi nei quartieri Molassana e Brignole. Esondati anche il fiume Sturla e il torrente Fereggiano.

Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco è stato potenziato con l’invio di sezioni operative dai Comandi di Savona, La Spezia, Firenze e Bologna, ulteriori sezioni sono in arrivo dai Comandi di Pisa e Milano. 200 i vigili del fuoco attualmente al lavoro.    Durante la notte i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo e salvato una seconda persona.

Sede consiglio Regione Liguria chiusa.

Chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. E’ uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt.

Appello agli “Angeli del Fango”.

“Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai 5 Municipi cittadini”.

I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.

“Situazione critica tra Savona e Cinque Terre”.

La situazione meteorologica ” Tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio del 10 ottobre.

“Secondo i dati che abbiamo a disposizione – ha detto Stefano Gallino, previsore dell’Arpal – stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa”. Al momento, ha detto ancora Gallino “possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno. Nella notte c’è stato un secondo colmo di piena ma il torrente non è esondato”.

“Non usate l’auto”.

“Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova”: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione. Il Comune di Genova ha interdetto la circolazione dei veicoli privati nelle zone della Foce, Brignole, San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. La Polizia Municipale raccomanda di evitare il transito in queste zone. La metropolitana è attiva solo da Brin a San Giorgio a causa dell’allagamento della stazione di Brignole.

Foto da Twitter