Habtamu, il ragazzino etiope scappato di casa. Ritrovato impiccato a Biassono

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 23:52| Aggiornato il 21 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Non era la prima volta che Habtamu, 14 anni, di origine etiope, fuggiva di casa. Ma questa volta è stato tragicamente diverso. Habtamu è stato trovato morto mercoledì mattina, in un campo a Biassono, in Brianza, a pochi chilometri di distanza da casa: si era impiccato.

Il 15 febbraio scorso, quando Habtamu è scomparso, i suoi genitori si erano subito preoccupati. Non era la prima volta che scappava ma i presagi erano diversi: Habtamu faticava ad ambientarsi in Italia. Era già successo nel gennaio dell’anno scorso: con una cartina geografica in mano il giovane aveva percorso tutta la Penisola ed era stato ritrovato a Napoli. Agli agenti aveva raccontato che voleva tornare in Etiopia per riabbracciare i fratelli e gli altri famigliari, di cui aveva grande nostalgia.

E’ stato un passante, di mattina, a vedere il corpo penzoloni del ragazzo e a chiamare i carabinieri. Habtamu con sé non aveva né il telefono cellulare, né i documenti. Ma scorrendo la lista delle persone scomparse, dopo qualche ora i militari sono riusciti a rintracciare  i genitori adottivi che hanno riconosciuto il cadavere. In casa aveva lasciato un biglietto. Il ragazzino scriveva che non ce la faceva più a vivere in Italia e che intendeva uccidersi. I militari escludono che si tratti di un omicidio mascherato.