Il legale di Vendola chiese al Csm atti riguardanti la Procura di Bari

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

BARI – ''Per capire se ci sia stata una speculazione diffamatoria'' da parte di giornalisti, l'avv.Vincenzo Muscatiello, difensore del presidente della Regione Puglia, ha chiesto due mesi fa al vicepresidente del Csm, Michele Vietti, l'accesso ad atti riguardanti la procura di Bari nei quali si fa riferimento a Nichi Vendola. Lo si apprende dallo stesso legale, interpellato dall'Ansa, a proposito delle questioni giudiziarie che negli ultimi due giorni hanno coinvolto Vendola, con un avviso di conclusione di indagini (per abuso di ufficio) e un avviso di proroga (peculato, falso e abuso di ufficio).

La richiesta fatta due mesi fa non ha avuto esito: per questo, un paio di settimane fa – aggiunge l'avvocato – è stata sollecitata una risposta. Sollecitazione che è stata ripetuta ieri dallo stesso Vendola a Vietti. L'iniziativa della difesa del presidente della Regione Puglia è stata assunta in relazione a frasi virgolettate comparse su quotidiani e riguardanti punti di vista divergenti tra pm nell'ambito di indagini riguardanti Vendola.

In un articolo – sottolinea il legale – ''si faceva riferimento persino a una discussione tra pm intorno a una richiesta di misure interdittive, che non sono consentite per cariche elettive''. Di qui, ''la legittima aspettativa di capire di che si stesse parlando'' e – aggiunge l'avv.Muscatiello – ''la necessita' di comprendere se non si usassero frasi virgolettate per finalita' diffamatorie''.