La nona vittima in Campania di influenza A, è un uomo di 37 anni F.L. ed era sottoposto a dialisi. È morto nella Rianimazione dell’Ospedale di Salerno “San Giovanni Di Dio” e “Ruggi d’Aragona”. L’uomo era residente ad Altavilla Silentina.
Sempre in Campania, all’ospedale Cutugno di Napoli restano ricoverati in sei: tra questi, sono quattro quelli che permangono in condizioni stazionarie anche se gravi. Ad Avellino invece, i ricoverati sono quattro ma tra questi due lasceranno l’ospedale nella giornata di domani 4 novembre.
A Roma invece, il bambino di 10 anni morto all’ospedale Villa S.Pietro-Fatebenefratelli, non sarebbe deceduto a causa del virus AH1N1.
L’influenza A comunque, continua a colpire in tutta Italia. È infatti ricoverata all’ospedale di Merate (Lecco) in terapia intensiva una bambina di tre anni risultata positiva proprio al tampone per il virus H1N1 dell’influenza A. Secondo quanto riporta la struttura, la bambina è giunta al pronto soccorso venerdì 30 ottobre «con i classici sintomi influenzali: febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie». Attualmente la piccola è trattata con terapia antivirale specifica, «che dovrà essere somministrata per altri 4-5 giorni. Il quadro clinico risulta ancora severo – concludono gli specialisti di Merate – anche se, da parte degli operatori sanitari, sussiste un prudenziale ottimismo».
A rassicurare sui decessi interviene il viceministro della Salute ferruccio Fazio: «I morti ci sono da noi, ma ci sono molti di più in altri Paesi: 44 in Francia, 177 in Inghilterra e molti ancora in Spagna. Da noi ci sono morti in percentuali minori di altri Paesi». Il viceministro rassicura anche sui vaccini: «Da metà ottobre abbiamo distribuito vaccini in tutte le regioni, e non ci risulta che nessuna abbia esaurito i vaccini a sua disposizione».
Intanto, della nuova influenza parla anche l’oncologo Umberto Veronesi che spiega: «Non serve la corsa ansiosa alla vaccinazione, perché non siamo in pericolo di vita, ma non bisogna sottovalutare il problema» mentre arrivano i consigli per le mamme e i bimbi dal sito del Corriere della Sera: «l’influenza A come tutte le forme virali, trova in bambini e ragazzi un veicolo di diffusione ideale, soprattutto perché i bambini vanno a scuola e sono più esposti al rischio di contagio». «prima di tutto – continua il quotidiano milanese – evitare di farsi prendere dal panico e chiamare il pediatra evitando inutili viaggi al pronto soccorso».