Lasciano l’auto piena di regali nel box di famiglia: rubati tutti i giocattoli

E sempre a Foggia, un uomo emigrato in Germania è tornato nella sua città natale con l'auto che gli è stata rubata. Anche qui, nell'auto c'erano i regali natalizi.

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2023 - 11:30
furto foggia

Ansa

Tre sorelle erano arrivate a Foggia da Pesaro il 23 dicembre per trascorrere il Natale con tutta la famiglia. Le tre donne avevano lasciato tutti i doni per figli e nipoti nell auto parcheggiata nel box di famiglia. Ma il giorno della vigilia, quando sono andati a prendere i reali per metterli sotto l’albero, hanno scoperto che le auto erano state forzate e tutti i giocattoli rubati.

La denuncia, formalizzata oggi alle forze di polizia ma già postata sui social, è divenuta virale. “Quello che amareggia profondamente – si legge nel post pubblicato sui social – è riconoscere che in una città dove si riesce a rubare dei giocattoli per i più piccini non c’è davvero nessuna speranza che le cose possano cambiare”.

Dalla Germania a Foggia per visitare i parenti: gli rubano l’auto

E sempre a Foggia, un uomo emigrato in Germania, è tornato nella sua città natale con l’auto, una Fiat Doblò con targa tedesca. L’auto è stata rubata. Racconta il cittadino foggiano: “Ieri sera mi sono recato con tutta la famiglia a far visita a mio padre a Foggia. La visita è durata un paio d’ore, poi siamo scesi per tornare a casa e non abbiamo trovato la nostra macchina”. 

“All’interno dell’auto c’erano i giocattoli e i vestiti dei miei figli” 

Il furto si è consumato in via Giuseppe Rosati, angolo via Marchese de Rosa. L’auto rubata è grigia metalizzata con due barre porta surf. L’auto ha targa tedesca. La vittima del furto, a Foggia Today ha raccontato: “I miei tre bambini sono rimasti terrorizzati nel non vedere più l’auto. Al suo interno c’erano i giocattoli e i loro vestiti, oltre alle chiavi della casa in Germania. Questi delinquenti pezzenti hanno preso tutto quello che serviva ai bambini e ci costringeranno a tornare a casa in treno. Il tutto per rubare un’auto neppure nuova e con oltre 200mila chilometri già percorsi”. 

“Non le lascio immaginare quanto hanno pianto i miei figli e anche ora, mentre vi scrivo, facciamo fatica a rassicurarli. Spero che a questa gentaglia sia rimasto un poì di cuore, da rinunciare al magro bottino e riconsegnarci l’auto”. 

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