Madonna a seno scoperto al Pride di Cremona: polemiche dal centrodestra FOTO

Il sindaco Gianluca Galimberti finito al centro della bufera per il patrocinio concesso dal Comune all'evento.

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2022 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Madonna a seno scoperto al Pride di Cremona: polemiche dal centrodestra

Madonna a seno scoperto al Pride di Cremona: polemiche dal centrodestra

Scoppia la polemica il giorno dopo il primo Cremona Pride per la scelta di esibire durante il corteo un manichino a grandezza naturale, travestito da Madonna e col seno scoperto. Una rappresentazione giudicata blasfema e subito contestata sui social con il sindaco Gianluca Galimberti finito al centro della bufera per il patrocinio concesso dal Comune all’evento. 

Cremona Pride, le parole del sindaco Galimberti

Il primi cittadino, cattolico e di sinistra, al termine della sfilata arcobaleno aveva detto: “La manifestazione ha acceso anche nella nostra città un faro su discriminazioni che esistono ancora, dando la possibilità di esprimersi senza attaccare, consentendo di riaffermare che davvero occorre la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, come recita anche la nostra Costituzione”.

“Penso – aveva aggiunto Galimberti – che occorra costruire, anche a Cremona, una democrazia che sia inclusiva e accogliente delle diversità. Perché la paura e l’odio per una diversità porta sempre alla paura e all’odio di tutte le diversità”.

Ma è stato proprio a partire da queste parole e di fronte alle immagini della Madonna e alle fotografie che ritraggono nel corteo dei 1.500 anche un attivista sosia di Papa Francesco, che è montata l’onda delle polemiche.

Cremona Pride, le polemiche del centrodestra

La sollevazione abbraccia in sostanza tutti gli esponenti locali dei partiti di centro destra, con molti dei militanti della Lega e consiglieri e membri di Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno condiviso sui loro profili le immagini contestate.

“Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti – è il coro comune – E quando sentiamo parlare di responsabilità personali, ricordiamo a tutti che il Comune ha dato il patrocinio”.

C’è anche chi chiama in causa il vescovo: “Cosa ne pensa Antonio Napoleoni, di tutto questo?”.

Cremona Pride, si leva anche Salvini

Sulla vicenda si butta anche Matteo Salvini, in piena campagna elettorale per le amministrative di domenica prossima. “Offendere la fede, la cultura e la sensibilità di milioni di italiani non c’entra niente con la richiesta di diritti Lgbtqetc – dice il leader della Lega – ma è solo un’esibizione di ignoranza e arroganza”.

La bambola travestita da Madonna ha fatto uscire dalle abituale riservatezza che lo contraddistingue, anche Giovanni Arvedi, imprenditore dell’acciaio ma soprattutto patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in città ha costruito, tra l’altro, il Museo del Violino e ha riqualificato Santa Monica, ora sede dell’Università Cattolica.

Una presa di posizione pacata ma perentoria: “Questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni – ha detto – Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui”. Arvedi ha poi espresso “stupore e rammarico” per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta.