In malattia per 10 anni, caporale deve restituire 192mila euro di stipendio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2018 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA
In malattia per 10 anni, caporale deve restituire 192mila euro di stipendio

In malattia per 10 anni, caporale deve restituire 192mila euro di stipendio

ROMA – Per dieci anni un caporale dell’esercito se ne è stato in malattia per un dolore cronico alla spalla, ma in realtà stava benissimo e intanto lavorava senza problemi in un bar: alla fine il sottufficiale è stato scoperto e dovrà farsi 4 anni di reclusione e soprattutto restituire i 192mila euro di stipendio complessivi che ha guadagnato in questi dieci anni.

Il tribunale militare di Verona ha condannato a quattro anni di reclusione e alla rimozione del grado un caporale Maggiore Scelto, in servizio al Reggimento Supporto Tattico e Logistico di Solbiate Olona (Varese), rimasto assente per malattia per quasi dieci 10 anni. L’amministrazione militare, in ogni caso, ha già provveduto a destituirlo dal servizio.

La somma degli stipendi indebitamente percepiti ammonta a circa 192.000 euro, per i quali è stata attivata la procedura di recupero. Il sottufficiale, accusato di simulazione d’infermità, truffa militare e diserzione, per circa 10 anni ha inviato al suo reparto centinaia di certificati medici attestanti sintomatologie dolorose ad una spalla.

Le indagini svolte dal pm Luca Sergio, hanno consentito di accertare che, in realtà, il militare conduceva una vita assolutamente regolare e lavorava presso il bar di un circolo ricreativo del luogo di residenza, in provincia di Salerno. E riusciva ad ottenere le certificazioni rivolgendosi a numerosi medici, davanti ai quali si presentava dolorante e, a volte, con un tutore reggibraccio, anche se dopo guidava senza problemi l’auto o faceva passeggiate con il figlio in braccio.

Inoltre, ometteva di riferire che le autorità sanitarie militari lo avevano visitato più volte e giudicato, in più di un’occasione, idoneo al servizio; oppure che non si era presentato alle visite di controllo presso l’ ospedale militare. Il Tribunale Militare, dopo avere riconosciuto la continuazione con le condanne inflitte in precedenza, gli ha così inflitto la pena complessiva di quattro anni di reclusione e la rimozione dal grado.