Massimo Bochicchio, è suo il corpo carbonizzato dopo l’incidente sulla via Salaria: il test del Dna conferma

Sulla vicenda i pm hanno avviato un procedimento in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio, una fattispecie scelta per potere svolgere tutti gli accertamenti peritali sui resti, a cominciare dall'autopsia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2022 - 15:17 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Bochicchio, è suo il corpo carbonizzato dopo l'incidente sulla via Salaria: il test del Dna conferma

Massimo Bochicchio, è suo il corpo carbonizzato dopo l’incidente sulla via Salaria: il test del Dna conferma (foto Ansa)

E’ arrivata la conferma dal test del Dna: il corpo carbonizzato dopo un incidente in moto avvenuto domenica 19 giugno sulla via Salaria, a Roma, è del broker Massimo Bochicchio. 

Test del Dna conferma: è di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato nell’incidente sulla Salaria

Sulla vicenda i pm hanno avviato un procedimento in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio, una fattispecie scelta per potere svolgere tutti gli accertamenti peritali sui resti, a cominciare dall’autopsia.  

Nell’incidente la Bmw con a bordo il broker, 56 anni, ha preso fuoco dopo essere andata a sbattere contro il muro di cinta dell’aeroporto dell’Urbe.

Massimo Bochicchio morto in un incidente in moto: ipotesi istigazione al suicidio

Bochicchio era al centro di una vicenda giudiziaria in quanto accusato di avere truffato vip e nomi noti dello sport per milioni di euro.

A piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo di indagine: si procede per istigazione al suicidio, una fattispecie ipotizzata per potere svolgere una serie di accertamenti tra cui quelli sulla moto.

Gli uomini del Nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno, intanto, acquisito il tablet, cellulare, pc e documenti, tra cui una agenda, del broker.

Obiettivo di chi indaga è verificare le comunicazioni e i contatti che il manager ha avuto nelle ore e nei giorni precedenti alla tragica fine.

Massimo Bochicchio morto in un incidente in moto:  potrebbe anche essere stato un malore

Sulla dinamica di quanto avvenuto sono a lavoro anche gli agenti della Polizia Municipale: al momento la pista più accreditata è quella del malore improvviso che ha causato la perdita del controllo del mezzo e il drammatico schianto.

A confermarlo ci sarebbero almeno tre testimoni oculari che hanno assistito alle fasi dell’incidente. “La moto ad un tratto ha deviato verso destra proseguendo verso il muro”, hanno sostanzialmente raccontato i testi agli inquirenti spiegando che la Bmw ha preso fuoco e Bochicchio è rimasto avvolto nelle fiamme. Sul manto stradale non è stata individuato alcun segno di frenata.

Il broker era ai domiciliari

Il broker, che si trovava agli arresti domiciliari ma a cui erano state concesse due ore di permesso al giorno per alcune patologie di cui era affetto, stava rientrando in città.

Ieri era in programma l’udienza del processo che vedeva Bochiccio accusato di riciclaggio e abusiva attività finanziaria.