Meta, Schettino diventa un caso politico. Riunito Consiglio comunale

Pubblicato il 6 Febbraio 2012 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA

META DI SORRENTO – E’ convocato per lunedì, 6 febbraio, il Consiglio comunale straordinario a Meta. Ordine del giorno: il naufragio della Concordia. In aula ci saranno i leader delle principali associazioni di marittimi che gridano: “Basta fango”.

La seduta è stata fortemente voluta dai consiglieri dell’opposizione che hanno presentato una mozione per esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime ma anche sostegno morale al comandante Francesco Schettino “per il processo mediatico cui è stato sottoposto prima ancora di quello giudiziario”.

L’iniziativa non è stata però apprezzata dal primo cittadino che valuta la mozione come “un ennesimo tentativo di strumentalizzare una vicenda che ha già fatto tanto male alla nostra comunità”. E conclude: “Sarebbe stato preferibile osservare un rigoroso silenzio”.

Intanto il pm ha chiesto che Schettino torni in carcere. La procura di Grosseto ha fatto i calcoli: “Quindici anni per omicidio colposo plurimo, dieci anni per distastro da naufragio, e otto anni per ciascuno dei passeggeri abbandonati e morti in conseguenza del naufragio”.

Che vuol dire: 2.697 anni in cella, tenuto conto che ci sono 34 cadaveri e 300 persone abbandonate sulla nave. I conti per ogni passeggero coinvolto nel disastro della Concordia sono elencati nel ricorso di 12 pagine presentato al Tribunale del riesame di Firenze.