Nadia Orlando, il nonno: “Francesco Mazzega è un viziato. La giustizia italiana una vergogna”

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2017 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA
Nadia Orlando, il nonno: "Francesco Mazzega è un viziato. La giustizia italiana una vergogna"

Nadia Orlando, il nonno: “Francesco Mazzega è un viziato. La giustizia italiana una vergogna”

ROMA – “Una vergogna la giustizia italiana”: a dirlo, intervenendo al programma di Radio 24 La Zanzara, è Giovanni Zuccolo, nonno di Nadia Orlando, la giovane strangolata dal fidanzato Francesco Mazzega, che dopo due mesi di carcere è stato posto agli arresti domiciliari a casa dei genitori con il braccialetto elettronico.

In radio Zuccolo esplode:

“Si sapeva che sarebbe andata così, mancava solo l’arrivo di questo famoso braccialetto, ma resta comunque una vergogna. Ci è caduto il mondo addosso, eravamo una famiglia unitissima. Abbiamo accolto questo individuo per un anno. È stato assieme a noi, lo abbiamo tenuto come un figlio. Mandava pure delle lettere di ringraziamento ai genitori di Nadia per come è stato trattato. Abbiamo cenato assieme anche il giovedì prima dell’evento”.

Al cronista che gli domanda se abbia fiducia nella giustizia, Zuccoli risponde:

“Non ne ho molta. Non spetta a me dire cosa gli dovrebbe succedere, non è il mio compito, io nella vita mi sono occupato d’altro, lavorando sodo in giro per il mondo. È assurdo però che il sistema sia così. Sento già dire che essendo reo confesso potrebbe beneficiare di uno sconto di pena. Ma è possibile? Me ne andrei a piedi da questa Italia maledetta. Lui è un viziato. Se aveva due pietanze nello stesso piatto storceva il naso. Adesso, a casa sua, papà gli porterà il giornale per tenerlo informato e mamma gli laverà i cuscini e gli preparerà la pasta, ma non è lì che dovrebbe stare. Il suo posto è in carcere. Gli abbiamo dato tutta la nostra fiducia e lui ci ha pugnalato alla schiena, e che pugnalata. Se lo avessi davanti gli sputerei in faccia”.

Infine, l’appello al mondo politico:

“Chiedo al ministro Orlando e al Presidente Mattarella che la legge venga cambiata. Non devono più verificarsi casi del genere. Pensiamo per il futuro agli altri, perché purtroppo ce ne sono ogni giorno di queste storie”.