Napoli, il gioielliere che ha sparato al ladro è indagato per omicidio

Tragica rapina a Frattamaggiore. Il gioielliere uccide il ladro, indagato per omicidio
Napoli, il gioielliere che ha sparato al ladro è indagato per omicidio

NAPOLI – E’ indagato per omicidio volontario il gioielliere di Frattamaggiore (Napoli) che sabato sera ha ucciso a colpi di pistola uno dei rapinatori che hanno preso d’assalto il suo negozio.

Il titolare, che ha circa trent’anni, non si trovava in gioielleria quando i banditi sono entrati in azione, ma a casa sua, che si trova al piano di sopra dell’esercizio commerciale. Si è accorto della rapina ed è sceso in strada armato accompagnato da un’altra persona. Al momento la Procura di Napoli Nord non ha emesso una misura cautelare nei suoi confronti.

L’iscrizione al registro degli indagati sarà formalizzata materialmente lunedì. L’ipotesi è di omicidio colposo caratterizzato da eccesso colposo di legittima difesa.

Intanto è scattata la caccia all’uomo in tutto il circondario di Napoli, con posti di blocco e controlli sugli spostamenti di pregiudicati, alla ricerca degli altri due componenti del commando che sabato ha tentato una rapina finita tragicamente nel sangue con la morte di uno dei banditi.

In tre, con un palo ad attenderli poco distante, sono entrati in azione, scendendo da due scooter, per svaligiare la gioielleria Corcione di Frattamaggiore (Napoli) che si trova al corso Durante. Una zona particolarmente affollata il sabato sera, con momenti di panico per le famiglie e soprattutto per i bambini presenti in strada, alcuni dei quali vestiti a festa per Carnevale.

Proprio uno dei banditi indossava una maschera di Hulk. L’esatta ricostruzione della dinamica è in fase di completamento: di sicuro, secondo la Polizia che indaga sull’omicidio, Raffaele Ottaiano, uno dei rapinatori, indossava una maschera di Hulk. Avrebbe prima preso in ostaggio uno dei clienti del negozio, poi lo scontro con il titolare. Sembra che il rapinatore abbia esploso anche alcuni colpi di pistola, mentre il titolare della gioielleria ha sparato con una pistola legalmente detenuta colpendolo al volto e uccidendolo.

Un complice, identificato poi come Luigi Lauro, 29 anni, di Crispano, è stato bloccato da un ispettore di polizia libero dal servizio di passaggio nella zona. Secondo la ricostruzione della Questura, Lauro avrebbe puntato la pistola al volto del poliziotto che, dopo una colluttazione a terra, sarebbe riuscito a spostare la canna dell’arma e poi ad immobilizzare il rapinatore.

In soccorso dell’ispettore è arrivato anche un suo amico carabiniere, anch’egli libero dal servizio, con il quale aveva preso un caffè in un bar vicino. Approfittando del caos e delle strade affollate sono riusciti a far perdere le loro tracce il terzo componente della banda arrivato per svaligiare la gioielleria e il palo che si trovava all’esterno.

In base a quanto al momento accertato dalla Polizia, sono state molto scarne le informazioni fornite da presenti sul posto dopo i fatti. L’indagine è coordinata dalla Procura di Napoli Nord. L’esame dei filmati di videosorveglianza potrà fornire un contributo all’accertamento esatto dei fatti.

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