Napoli, a scuola col cappotto: termosifoni spenti. Ma il Comune rassicura

Pubblicato il 6 Dicembre 2012 - 21:25| Aggiornato il 18 Dicembre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (foto LaPresse)

NAPOLI – Termosifoni spenti nonostante l’inverno sia un fatto già da qualche giorno. Sono diverse le scuole di Napoli ancora senza riscaldamenti, centinaia i bambini costretti a stare in classe con i cappotti. Le proteste dei genitori e dei dirigenti scolastici sono arrivate in Comune che però rassicura: da venerdì il servizio partirà in tutti gli istituti. A confermarlo è l’assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, Bernardino Tuccillo.

I genitori, gli insegnanti e i dirigenti scolastici negli ultimi due giorni hanno tempestato di telefonate l’assessorato al Patrimonio chiedendo informazioni e rassicurazioni sull’accensione dei riscaldamenti. Migliaia di bambini infatti sono rimasti al gelo proprio nei primi giorni di grande freddo. L’ultima gara di appalto del servizio, aperta dal Comune, era andata deserta e l’amministrazione con una delibera è riuscita a prolungare la fornitura da parte delle ditte già operanti.

Tuttavia in molte scuole il servizio è ancora assente e i bambini sono costretti ad andare in classe con le giacche. I problemi maggiori sono nella V Municipalità, come raccontano i genitori che hanno organizzato sui social network dei gruppi di discussione sull’argomento.

”Entro domani pomeriggio (venerdì 7 dicembre, ndr) tutto sarà a regime – rassicura l’assessore Tuccillo – Non era possibile in un solo giorno coprire tutta la città, ho parlato con le società appaltatrici e stanno verificando gli impianti e concludendo i lavori. Per un nuovo bando si dovrà aspettare l’anno nuovo”.