Caffè a cialde, attenti ai batteri pericolosi nelle macchine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA
Caffè a cialde, attenti ai batteri pericolosi nelle macchine

Caffè a cialde, attenti ai batteri pericolosi nelle macchine

ROMA – Se usate macchine per il caffè con cialde state attenti ai batteri. Uno studio pubblicato su Nature rivela infatti che nelle macchinette per il caffè, come quella della Nespresso ad esempio, possono contenere microrganismi potenzialmente dannosi per la salute. Lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Valencia ha analizzato a fondo la struttura delle macchine per il caffè col sistema a cialda e scoperto che alcune parti sono ad alto rischio di contaminazione da batteri.

UnoNotizie.it scrive che i ricercatori hanno utilizzato per i test una macchina del marchio Krups Nespresso, analizzando la carica batteria sia in ambienti domestici che pubblici per un anno:

“Ebbene, le nuove macchine Nespresso si sono rivelate contaminate da 67 a 35 diversi tipi di batteri, tra cui alcuni con proprietà patogene, che possono trasmettere malattie. Complice il clima caldo umido i batteri si diffondono più facilmente, pertanto non sorprende di trovarne in questo contesto. I batteri nidificano nel vassoio delle capsule. Gli scienziati consigliano, per limitare la contaminazione, di guardare il vassoio delle capsule usate.

Questo è dove i batteri, si sviluppano prima della diffusione al resto della macchina. Un semplice risciacquo non è sufficiente. Si consiglia di pulirlo regolarmente con un prodotto antibatterico, così come la griglia di drenaggio come pure su cui poggia la coppa. La lotta contro i batteri, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello“Sportello dei Diritti” , deve essere una lotta quotidiana, fatta di un’attenta igiene personale, e non solo. Bisogna imparare a difendersi per evitare che a vincere siano loro, questi microrganismi unicellulari molto dannosi per la salute dell’uomo. Ma per quanti sforzi nella direzione giusta noi possiamo fare ci sono situazioni quotidiane che ci espongono a questi pericoli e quindi a vari tipi di infezione”.