Napoli toglie via al fascista e la dedica a bimba Auschwitz

Napoli toglie via al fascista e la dedica a bimba Auschwitz
Napoli toglie via al fascista e la dedica a bimba Auschwitz

ROMA – Via Gaetano Azzariti a Napoli, zona Università Federico II, dal 17 novembre cambierà nome, si chiamerà Luciana Pacifici. Chi fosse Gaetano Azzariti è noto: presidente del Tribunale della Razza fascista (quello che applicava le leggi razziali) riuscì a riciclarsi dopo la caduta di Mussolini fino a diventare, complice Togliatti ministro della Giustizia, fino a diventare presidente della Corte Costituzionale (dove c’è ancora un suo busto). Luciana Pacifici, ebrea, nata a Napoli nel ’43 vicino a Via Azzariti, morì pochi mesi dopo, probabilmente di stenti, nel viaggio della morte che la condusse insieme ai genitori verso Auschwitz.

“Azzariti, il fascista sconfitto dalla bimba morta a Auschwitz” è l’articolo che Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera ha dedicato alla battaglia, finalmente vittoriosa, per rimediare allo scandalo del premio postumo a colui che dal ’27 al ’49 fu a capo dell’ufficio legislativo del Ministero di Grazia e Giustizia.

E rendere omaggio allo straziante sacrificio di una bimba di pochi mesi idealmente rappresentativa dei 558 bambini sotto i dieci anni che l’Italia nel ’43 mandò nei campi di concentramento. Di lei restava solo una scheda e una foto raccolte nella banca dati ” I nomi della Shoah italiana” dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.

“Luciana Pacifici, figlia di Loris Pacifici e Elda Procaccia, nata in Italia a Napoli il 28 maggio 1943. Arrestata a Cerasomma (Lucca). Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah“. (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera).

 

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