Omicidio Garlasco, il padre di Alberto Stasi: “I Poggi chiedano scusa”

Pubblicato il 14 Dicembre 2011 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA

Alberto Stati (Foto LaPresse)

GARLASCO – “Perché dopo due sentenze di assoluzione, i Poggi ancora pensano che Alberto sia colpevole? Perché non chiedono di indagare altrove?”: se lo chiede, e lo chiede a Oggi, Nicola Stasi, padre di Alberto, l’ex fidanzato di Chiara Poggi.

Dopo l’assoluzione, il 6 dicembre, alla Corte d’assise d’appello di Milano di Alberto, Nicola Stasi chiede che anche i genitori di Chiara riconoscano l’innocenza di suo figlio.  Il padre di Alberto dice a Oggi che “la verità non la vogliono solo i Poggi. Hanno perso una figlia, ma anche per noi questi anni sono stati un tormento atroce. Alberto dovrà sempre convivere con l’ombra del sospetto: la cattiveria della gente ha la memoria lunga”.

Sulla possibilità di un riavvicinamento con la famiglia Poggi dice: “Sono stati loro ad alzare un muro di silenzio e sospetto su di noi. Comunque siamo qui. Ma devono fare il primo passo”. E ancora: “Perché dopo due sentenze di assoluzione i Poggi pensano ancora che Alberto sia colpevole?”.

Oggi ha raccolto anche la risposta dei Poggi: “Noi abbiamo rispetto per tutti. Ma vogliamo essere rispettati, da tutti. La memoria di Chiara è stata tradita. Nostra figlia meritava il massimo impegno per trovare chi l’ha uccisa a 26 anni. Neanche questa volta la giustizia ci ha indicato un responsabile. Almeno, si potevano concedere nuove perizie su questioni trascurate nel processo di primo grado, e riaprire il dibattimento per non lasciare dettagli non chiariti”.