Ordinanza Musumeci, Palermo zona rossa fino al 14 aprile. Scuole aperte fino alla prima media

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2021 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA
Ordinanza Musumeci, Palermo zona rossa fino al 14 aprile. Scuole aperte fino alla prima media

Ordinanza Musumeci, Palermo zona rossa fino al 14 aprile. Scuole aperte fino alla prima media (Foto Ansa)

Nuova ordinanza del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci: il governatore ha dichiarato Palermo zona rossa a causa del Covid. L’ordinanza parte dalla mezzanotte di oggi e dura fino al 14 aprile compreso. 

La ordinanza di Musumeci per Palermo

“Abbiamo registrato negli ultimi giorni un aumento dei contagi nella città di Palermo, con una conseguente crescente pressione sui reparti di terapia intensiva”, aveva detto lunedì 5 aprile Musumeci. “I parametri per dichiarare la ‘zona rossa’ non sono stati ancora raggiunti ma non escluderei, nella giornata di domani, l’adozione del provvedimento, d’intesa con il sindaco, quale utile misura preventiva per evitare il picco dei positivi al Covid. Il sindaco di Palermo può nel frattempo, se lo ritiene, assumere iniziative restrittive anche sul fronte scolastico”. 

Zone arancioni, rosse e riaperture

Ad oggi l’Italia corre su due binari, con undici regioni in arancione e nove in rosso, ma senza escludere l’ipotesi di un allentamento delle misure in quei territori dove i dati dell’epidemia migliorano.

Se le cifre saranno confortanti, per l’apertura graduale del Paese sarà imprescindibile infilare una serie di passaggi e – se ci sarà – il provvedimento dovrebbe comunque essere contenuto in una delibera che dovrà poi avere l’ok definitivo dal Consiglio dei Ministri.

L’obiettivo è programmare date e stabilire se e chi potrà alzare le serrande dopo il 20 aprile. Prima però il premier Mario Draghi avrà una serie di colloqui e appuntamenti istituzionali: giovedì prossimo ci sarà l’incontro con le Regioni, con il tema del Recovery all’ordine del giorno.

I governatori, che vedranno anche il ministro Mariastella Gelmini alla Conferenza Stato-Regioni, chiedono di “fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo, come le palestre”.

La proposta, dalla metà del mese, oltre a bar e ristoranti, è riferita anche ai parrucchieri in zona rossa e ai musei. Oltre al leader della Lega, Matteo Salvini, a spingere per le ripartenze in alcuni territori prima della fine del mese è anche Forza Italia.

Ad essere ottimista è anche il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che però, cautamente, rimanda per il momento tutto al prossimo mese: “A maggio molte regioni saranno gialle e qualcuna sarà bianca”, dice. Ma “dalla metà di aprile dovremmo vedere un progressivo calo dei ricoveri”.

La stretta sui viaggi all’estero

Intanto è stata prorogata al 30 aprile la stretta sui viaggi all’estero: chi rientra in Italia dovrà obbligatoriamente sottoporsi ancora al tampone, alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per cinque giorni e al termine dell’isolamento effettuare un altro test.

In Europa sarà comunque possibile viaggiare senza motivazioni specifiche così come, dal 7 aprile, anche in Austria, Israele, il Regno Unito e l’Irlanda del Nord.