Pachistana lapidata a Modena: in Italia sono centinaia le spose bambine

Pubblicato il 4 Ottobre 2010 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA

Matrimoni combinati, spose bambine:  non casi isolati ma piuttosto frequenti in Italia soprattutto nelle comunità straniere. L’episodio di Novi (Modena), sfociato nell’assassinio di una madre pachistana rea di essersi opposta all’imposizione paterna del matrimonio combinato della figlia, appartiene a un fenomeno molto radicato anche in Italia che vede protagonisti, quasi sempre, cittadini immigrati da India, Bangladesh, Pakistan e da alcuni Paesi nordafricani (in particolare di Marocco e della ‘confinante’ Tunisia).

E’ quanto sostiene l’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami). Un fenomeno, sottolinea l’Ami, difficile da quantificare e che non di rado coinvolge minorenni, costrette a sposare uomini molto più anziani e a volte malati. ”Il fenomeno dei matrimoni combinati riguarda pertanto anche le cosiddette ‘spose bambine”’ spiega il presidente del’Ami, Gian Ettore Gassani. ”Recenti statistiche hanno dimostrato – ricorda – il progressivo calo dei matrimoni tra ragazzine adolescenti e uomini maturi. In Italia si è passati da più di mille casi relativi all’inizio degli anni Novanta (1.562 nel 1993) ai 156 nel 2007. Nel 2009 ci sono stati 120 matrimoni combinati che riguardano spose bambine. Urge verificare, nel quadro di una effettiva integrazione di cittadini extracomunitari nel nostro Paese, il livello di libertà e di autonomia delle donne in ordine a scelte così intime e personali quali il matrimonio o lo stile di vita”.

”Troppe donne provenienti da Paesi extracomunitari sono state massacrate negli ultimi anni dai padri e dai fratelli per aver scelto di vivere all’occidentale, per aver intrecciato una relazione amorosa con un cittadino italiano, per essersi opposte al velo o per aver rifiutato un matrimonio combinato. Non si contano le nozze di questo tipo che sono state imposte a giovani ragazze obbedienti per paura di essere trucidate” aggiunge Gassani. Nel mondo, ricorda l’Ami, esistano circa 60 milioni di “spose bambine”, con tassi di maternità tra i più alti al mondo: su 100 mila nascite, muoiono 365 donne di parto e 41 bambini nascono morti. Le madri di età inferiore a 15 anni sono quelle più a rischio: la probabilità di morire per complicazioni durante il parto è almeno cinque volte superiore a quella delle donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni.