Padova: pensionato sequestrato, picchiato e rapinato davanti al bancomat

(foto d'archivio)
(foto d’archivio)

PADOVA – Sequestrato, picchiato e rapinato davanti al bancomat. Questa la terribile storia di Gabriele Lollo, pensionato di 63 anni. Storia raccontata dal Gazzettino. “Sono ancora sotto choc – dice il pensionato, – ma poteva andare peggio, ne sono uscito vivo”.

Accade sabato, alle 10. Lollo esce in auto per la spesa. Si ferma con la sua Mazda allo stop di via Dell’Orna. «In quel momento si sono avvicinati tre uomini, giovani, forse dell’Est. Uno di loro mi ha chiesto informazioni». Ma mentre Lollo si affaccia al finestrino ecco uno del gruppo aprire velocemente l’altra portiera e sedersi al suo fianco. «Mi ha minacciato con un coltello – dice – . Voleva soldi, ma non li avevo. Ha frugato nel bauletto dell’auto e ha trovato la mia tessera bancomat. Mi puntava la lama alla gola, ha voluto sapere anche il codice della carta. Poi mi ha intimato di proseguire verso la mia banca, l’Antonveneta, in via Conselvana. Ho eseguito, cosa potevo fare? Lui è sceso trenta metri prima, minacciandomi ancora, dicendo che sapeva chi ero e dove abitavo. Mi ha costretto a prendere i soldi. Ho prelevato 60 euro, mentre mi raggiungeva. Ma poi non gli andavano bene, voleva di più. Mi ha costretto a fare più prelievi, altre due, tre, gli avrò dato 200 euro».

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