Padre e figlio trovati morti in campagna a Foggia: giustiziati e poi chiusi in sacchi di plastica Padre e figlio trovati morti in campagna a Foggia: giustiziati e poi chiusi in sacchi di plastica

Padre e figlio trovati morti in campagna a Foggia: giustiziati e poi chiusi in sacchi di plastica

Un colpo di pistola alla nuca, giustiziati e poi chiusi in sacchi di plastica, nascosti sotto decine di tubi di gomma usati per irrigare i campi: è finita così la vita di un padre di 58 anni, e di suo figlio 27enne. Ammazzati nelle campagne del Foggiano. I loro corpi erano vicino a un casolare abbandonato tra Cerignola e Manfredonia, sulla terra spaccata dal sole. La stessa che da cinque mesi avevano affittato per lavorare come agricoltori.

La morte del padre e del figlio

Le loro tracce si erano perse la notte tra sabato e domenica quando i familiari ne hanno denunciato la scomparsa. Le ricerche sono partite proprio dove lavoravano: è qui che gli investigatori hanno trovato prima il corpo del 27enne e poi, verso le ore 10, a un centinaio di metri di distanza, quello di suo padre. Per srotolare la matassa di vecchi tubi, e riuscire a estrarre i due cadaveri, è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco. Sulla vicenda gli investigatori mantengono il massimo riserbo. “Sembra”, ci tengono però a precisare, che la criminalità non c’entri nulla. Il primo pensiero, con un duplice omicidio in questo territorio, corre presto alla cosiddetta ‘Società foggiana’, la mafia locale nota per la sua ferocia. Chi è rimasto in città, nell’ultima domenica di luglio, è sicuro che si tratti di un regolamento di conti di qualche tipo.

Le vittime e le indagini

Il 58enne aveva precedenti penali per droga, ma questo non avrebbe a che fare con il duplice omicidio. Fu arrestato il 15 settembre del 2014 perché in una mansarda nella sua disponibilità furono trovati 230 grammi di cocaina. Incensurato suo figlio. Le indagini sono affidate alla Squadra mobile, coordinata dalla Procura di Foggia. Al momento, però, il caso sembra un giallo. Neppure alle autorità civili locali vengono fornite informazioni per evitare fughe di notizie e non correre il rischio di pregiudicare l’esito delle indagini. L’attenzione degli inquirenti si sta concentrando sulla vita privata delle vittime. Parenti e conoscenti potrebbero essere la chiave per risalire al motivo e ai responsabili della morte dei due uomini. E per questo la Polizia sta ascoltando chiunque abbia avuto rapporti con loro.

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