Pegli, finestra cade in classe: 4 studenti feriti. Scuola ristrutturata solo un anno fa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2019 - 20:14 OLTRE 6 MESI FA
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Foto archivio ANSA

GENOVA – Una finestra è caduta in una classe di una scuola media di Pegli il 19 settembre e quattro studenti tra i 12 e i 13 anni sono rimasti feriti in modo lieve. La scuola era stata ristrutturata solo un anno fa e la preside dell’istituto, a soli 4 giorni dall’inizio delle lezioni, chiede più fondi: “Spero serva a investire più fondi nella sicurezza”.

Secondo quanto ricostruito, una finestra a vasistas è caduta dopo il cedimento di una cerniera e ha colpito quattro studenti, due maschi e due femmine, che sono stati trasportati all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Dagli accertamenti, è poi risultato che solo un ragazzino seduto vicino alla finestra ha riportato un trauma frontale non commotivo e un risentimento toracico addominale dovuto all’impatto con la finestra. Altri due studenti hanno riportato un trauma frontale minore, e la quarta ragazzina un trauma occipitale minore. Tutti sono stati dimessi nel pomeriggio di giovedì.

Secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato Sestri, a causare la caduta della finestra sarebbe stata la rottura di una cerniera. Il pezzo è stato sequestrato. Dalle indagini è emerso che l’anno scorso presso la scuola era stato fatto un intervento di ristrutturazione. I poliziotti, in queste ore, trasmetteranno una informativa alla Procura per lesioni colpose a carico di ignoti. Gli investigatori hanno acquisito tutta la documentazione relativa all’intervento.

Iris Alemanno, preside della scuola media Alessi di Pegli, ha spiegato: “Non sappiamo come mai sia caduta la finestra. Per fortuna i ragazzi non si sono fatti nulla di grave, ma spero che questa brutta vicenda possa servire a stimolare le amministrazioni pubbliche a investire più soldi nella sicurezza delle scuole”.

La preside ha poi aggiunto: “Il nostro istituto è stato oggetto di alcune ristrutturazioni l’anno scorso. Ma ha anche una serie di rigidi protocolli in materia di sicurezza, così come altri dispositivi che in altre scuole non ci sono. Occorre però investire più soldi perché dobbiamo dare la certezza alle famiglie che i loro figli sono in un posto sicuro, in scuole sicure. E’ un atto di giustizia e di correttezza nei loro confronti”.

La notizia ha allarmato i genitori delle altre classi ma ha anche scatenato la gogna mediatica, conclude la preside: “Sui social sono già stata massacrata di insulti e accusata. Ma ripeto, occorrono più fondi. La finestra era chiusa e non era stata toccata da nessuno, non riusciamo a capire come mai si sia staccata”. Il pubblico ministero di turno potrebbe disporre una perizia su quanto successo. (Fonte ANSA)