Elezioni in Piemonte, ricorsi ammessi dal Tar? E’ scontro tra le parti

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 18:41 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Cota

Un confronto serrato, a tratti molto acceso, con i legali delle due parti che si sono misurati anche fuori dall’aula su quanto e’ stato deciso dal Tar del Piemonte circa i ricorsi contro alcune liste di sostegno al governatore Cota. In sintesi: da una parte il legale dei ricorrenti, Enrico Piovano, secondo il quale se il presidente del tribunale avesse voluto dichiarare improcedibili i ricorsi lo avrebbe gia’ fatto.

Dall’ altra il legale della Regione Piemonte Luca Procacci, secondo il quale il Tar non si e’ ancora pronunciato sulla questione preliminare e quindi ”tutto il blocco”, discussione sulla ammissibilita’ compresa, e’ stato rinviato al 15 luglio. ”C’era la questione di procedibilita’ sulle eccezioni sollevata dagli avvocati avversari. Se il presidente del Tribunale avesse inteso dichiararli improcedibili – ha spiegato Piovano – l’avrebbe fatto nell’udienza, nella sospensiva, nella camera di consiglio. Il Tribunale non ha fatto cosi’, si sta discutendo adesso di questioni di altra natura. Mi sembra ovvio – ha concluso – che i ricorsi sono stati ammessi. Poi ammessi in procedura amministrativa non vuole dire nulla”.

Di avviso opposto il legale che assiste il governatore Roberto Cota: ”I ricorsi non sono stati ammessi, non si e’ ancora decisa l’eccezione preliminare sull’ammissibilita’. E’ una falsita’ se si dice che questa questione e’ superata”, aggiungendo poi: ”E’ una questione pregiudiziale che lo stesso presidente del Tar Bianchi ha detto che sara’ decisa il 15”. ”Oggi il Tar Piemonte – ha proseguito il legale di Cota – non ha ancora deciso sull’ammissibilita’ dei ricorsi. Questo e’ un tentativo capzioso di dire una cosa che non e’ vera.