CHIETI – E’ stato rintracciato e fermato, sabato notte, alla periferia di Lanciano il quinto uomo ritenuto componente della banda che ha compiuto la cruenta rapina nella villa dei coniugi Martelli all’alba di domenica scorsa.
L’uomo, un romeno di 26 anni, si nascondeva nelle campagne pattugliate sabato pomeriggio con una operazione congiunta di Polizia e Carabinieri nella frazioni di Rizzacorno, Colle Campitelli e Sant’Onofrio.
Una volta bloccato è stato condotto nella caserma dei Carabinieri della compagnia di Lanciano e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Intanto ulteriori dettagli sono stati forniti sull’uomo arrestato poco prima, nell’ambito della stessa operazione, con l’accusa di favoreggiamento: si tratta di un romeno di 48 anni.
Sono invece stati portati nel supercarcere di Lanciano gli altri tre romeni acciuffati mercoledì: i fratelli Costantin e Ion Turlica, di 22 e 20 anni, e il loro cugino Aurel Ruset, di 25 anni. Tutti e tre hanno ammesso di essere gli autori della cruenta rapina, specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno. “Ma non siamo stati noi a tagliare l’orecchio della signora Niva”, hanno precisato dinanzi ai pm.